È finita la latitanza di Flavius Savu, il romeno condannato in via definitiva a 5 anni di carcere con l’accusa di estorsione nei confronti dell’ex rettore e dell’ex vicerettore della Madonna della Bozzola, il santuario che si trova a Garlasco e che è passato alla ribalta delle cronache per alcune ipotesi suggestive legate all’omicidio di Chiara Poggi.

Chi è Andrea Sempio, amico del fratello di Chiara Poggi, indagato per il delitto di Garlasco

Oggi l’incidente probatorio: al via ricerca impronte latenti su resti colazione

Punta a individuare impronte latenti su alcuni reperti individuati tra i resti della colazione sequestrati, assieme alla spazzatura, 18 anni fa, nell’abitazione di Chiara Poggi, l’incontro di questa mattina nell’ambito dell’incidente probatorio disposto dal gip di Pavia Daniela Garlaschelli nella nuova indagine sull’omicidio della ragazza. Il perito del giudice, Domenico Marchegiani, e i consulenti di accusa, difese e parte civile, si sono dati appuntamento negli uffici della Questura di Milano per l’accertamento irripetibile. Il primo step da affrontare è decidere quale tecnica usare per esaltare le impronte latenti, quelle non visibili, sulla etichetta arancione sul bricchetto di Estathè, su una confezione di biscotti, su un sacchettino con dentro i cereali e sul sacchetto contenente la stessa pattumiera. Non si sa ancora se il confronto e le analisi si chiuderanno oggi o proseguiranno anche nei prossimi giorni.

Legale Stasi: “Alberto guarda al futuro e vive inchiesta con distacco”

”Alberto vive come ha vissuto i mesi scorsi, cioè sostanzialmente con distacco”. Così l’avvocato Giada  Bocellari, legale di Alberto Stasi, ha risposto a chi le chiedeva come il 42enne, condannato in via definitiva per l’omicidio della fidanzata Chiara Poggi, stia vivendo gli ultimi sviluppi della nuova inchiesta sul delitto di Garlasco della procura di Pavia.  Alberto Stasi ”guarda al suo futuro e non ha in questo momento particolare interesse a seguire la vicenda e infatti non la sta seguendo”, ha riferito l’avvocato Bocellari, invitando tutti ”al rispetto per le persone coinvolte, anche Andrea Sempio, in una vicenda che è una tragedia”.   

Legale Sempio: “E’ tranquillo, sa che non c’entra”

“Andrea Sempio è rassegnato e tranquillo, sempre per quello che può essere ovviamente, però dice ‘tutto quello che devono accertare che lo accertino’”. Così Angela Taccia, legale di Andrea Sempio, all’arrivo in Questura a Milano per l’incidente probatorio su alcuni reperti di immondizia sequestrata 18 anni fa nella villetta della famiglia Poggi a Garlasco. “Anche lui ovviamente – prosegue la legale di Sempio- come potete immaginare è abbastanza stufo di tutte queste indagini, più che altro su di lui, sa che non c’entra niente ed è dispiaciuto per i genitori. Si è parlato tanto di Ignoto 3 quest’estate e poi in realtà la risposta è stata una contaminazione. Infatti l’avevamo detto: ma non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire. Oggi verranno anche calendarizzate altre date importanti, come la rilettura di quei dati sulle unghie di Chiara”.

Delitto di Garlasco (Rainews24)

Delitto Garlasco indagini della Polizia Scientifica

Delitto Garlasco indagini della Polizia Scientifica (Tg1)

Savu, 43 anni, è stato rintracciato e bloccato in Svizzera. Come ha riferito l’avvocato Roberto Grittini, l’uomo dovrà espiare circa 4 anni, dopo un periodo trascorso agli arresti prima di far perdere le sue tracce.

Quando rientrerà in Italia, potrebbe essere interrogato dai pm di Pavia nella nuova indagine sull’assassinio nei confronti di Andrea Sempio, l’amico del fratello di Chiara. E ciò perchè, da latitante, in una intervista in tv, ha sostenuto un collegamento tra presunti festini al santuario e il delitto di Chiara. Una pista a cui non è mai stato trovato alcun riscontro e definita “suggestiva” dagli inquirenti.

Legale Savu: “In Italia tra 1 mese, da nipote nuovo diario”

Flavius Savu, il cittadino rumeno arrestato ieri dai carabinieri in Svizzera dov’era latitante, “arriverà in Italia non prima di un mese”. Lo spiega il suo avvocato Roberto Grittini. Savu, condannato a 5 anni di carcere per l’estorsione a don Vitali, l’ex rettore del santuario della Bozzola a Garlasco, aveva raccontato a ‘Chi l’ha visto?’ dalla sua latitanza che Chiara Poggi “aveva scoperto un giro di scandali sessuali nel santuario” e aveva ipotizzato un legame tra l’omicidio e questa scoperta. “E’ una pista suggestiva – dice Grittini -. Savu potrebbe essere sentito come persona informata sui fatti, in Svizzera o al suo rientro in Italia, per chiarire le sue dichiarazioni”. Intanto dal carcere dov’è recluso per un omicidio Cleo Koludra Stefanuscu, il nipote di Savu, ha fatto sapere ai suoi legali di avere intenzione di consegnare un diario. Non è chiaro se questo scritto riguardi il delitto di Garlasco o altro. A giugno, Stefanuscu aveva già consegnato ai suoi difensori un memoriale nel quale scriveva: “Mio zio Savu un giorno in confidenza mi disse che aveva conosciuto una ragazza di Garlasco. Lei stessa riferiva a mio zio che c’era un grosso giro di pedofilia e una specie di prostituzione riguardo il Santuario delle Bozzole”. 

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Una pista che si ricollega, in qualche modo, alla ricostruzione operata dalla magistratura cha ha giudicato Savu.

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Impronte latenti: nuova convocazione in Questura a Milano
Oggi mercoledì alle 11.30 è in programma un nuovo appuntamento negli uffici della Questura di Milano: Domenico Marchigiani ha convocato i consulenti dei pm pavesi, delle difese di Sempio e Stasi e della famiglia Poggi per le analisi che riguardano la ricerca delle impronte latenti – quelle non visibili e che dovranno essere esaltate con tecniche specifiche – su alcuni reperti dell’immondizia sequestrata 18 anni fa nella villetta di via Pascoli, nell’immediatezza del delitto.

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Chiara Poggi (Ansa)

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L’estorsoine

Con un complice, pure lui romeno, si era fatto consegnare ripetutamente ingenti somme di denaro da don Gregorio Vitali e don Pietro Rossoni, all’epoca guide del santuario, minacciandoli altrimenti di diffondere, anche attraverso trasmissioni televisive, registrazioni audio e video dei loro incontri a sfondo sessuale.

 

Delitto di Garlasco (Rai)

La villetta di Garlasco dove nel 2007 è stata uccisa Chiara Poggi, 12 marzo 2025 (Ansa)

L’incidente probatorio riparte dalle unghie di Chiara
Nei mesi scorsi, poi, gli atti dell’inchiesta sul ricatto orchestrato ai danni dei due religiosi sono stati acquisiti dai pubblici ministeri pavesi. Un atto, il loro, dovuto ad alcune interviste di Massimo Lovati, uno dei legali di Sempio, che ha parlato di un possibile “segreto” scoperto da Chiara su fatti a luci rosse avvenuti al santuario, a cui si sono aggiunte le dichiarazioni simili rese in collegamento tv da Savu e un memoriale dello stesso tenore consegnato da suo nipote, in carcere per omicidio, ai suoi difensori.
 

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L’incidente probatorio di oggi

Intanto oggi, a metà mattina, a Milano, negli uffici della Questura, andrà di nuovo in scena l’incidente probatorio: il perito del gip e gli esperti dattiloscopisti si riuniranno per la ricerca di impronte latenti sulla etichetta arancione del brichetto di Estathè, su una confezione di biscotti, su un sacchettino con dentro i cerali e sul sacchetto della stessa pattumiera contenente i resti della colazione della colazione consumata da Chiara prima dell’aggressione.

Delitto di Garlasco (Rai)

Tra questi c’è anche la cannuccia usata per bere l’Estathè e sulla quale è stato ritrovato il Dna di Stasi, per ora l’unico esito inedito delle analisi genetiche. 
 

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