È stato assolto dal tribunale di Braunschweig dalle accuse di altri diversi gravi crimini sessuali il principale sospettato della morte della piccola Maddie, la bambina scomparsa in Portogallo ad appena tre anni nella primavera del 2007.

Christian Brückner rimane comunque in carcere ancora fino a settembre 2025: deve ancora finire di scontare, infatti, un’altra condanna per stupro.

La sentenza non è definitiva ed è possibile il ricorso in appello. Brückner era sotto processo per tre capi d’accusa di stupro e due casi di abusi sessuali su minori. Dopo 38 giorni di processo davanti alla camera penale di Braunschweig, in Bassa Sassonia, i tre giudici togati e due giudici onorari hanno assolto l’imputato. Un risultato in parte atteso, a fronte della revoca del mandato di arresto dello scorso luglio. 

All’inizio del processo, a febbraio, Brückner risultava accusato di tre stupri e due casi di abusi sessuali su minori in Portogallo. Al termine dell’audizione delle prove, la Procura ha sostanzialmente mantenuto la sua convinzione e chiesto un totale di 15 anni di reclusione con successiva detenzione preventiva.

Nel caso di uno stupro, l’accusa non ha potuto essere però confermata: gli avvocati dell’uomo hanno sostenuto che mancavano le prove e che i testimoni non erano credibili. 

Christian Brueckner (Ansa)

La scomparsa di Maddie

La sparizione di Madeleine Beth McCann, detta Maddie, è avvenuta la sera di giovedì 3 maggio 2007 a Praia da Luz, una località di villeggiatura frazione di Lagos nella regione di Algarve, in Portogallo. Madeleine non fu mai più ritrovata.

Maddie, nata il 12 maggio 2003 a Leicester, quando scomparve era in vacanza con i genitori Kate Healy McCann e Gerry McCann, entrambi medici, il fratellino Sean e la sorellina Amelie, gemelli di due anni. Il 9 maggio 2007, l’Interpol diffuse un allarme mondiale a tutti gli Stati membri per la sua scomparsa.

I genitori affermarono di averla lasciata senza sorveglianza, con i suoi fratellini (due gemelli di due anni), in una camera da letto al pianterreno del residence dove alloggiavano, mentre loro erano usciti a mangiare con altre tre coppie di amici (tutti in vacanza con figli piccoli) in un ristorante a circa 120 metri di distanza. 

I genitori e gli amici che si trovavano con loro sostennero di non aver motivo di nutrire preoccupazioni circa il lasciare bambini tanto piccoli da soli in albergo, dal momento che ad intervalli regolari durante la cena un membro del gruppo si recava in albergo a controllare che i bambini stessero bene.

 

Una vista del sito dell'operazione, dopo che la polizia ha perquisito un orto ad Hannover, nella Germania settentrionale

Una vista del sito dell’operazione, dopo che la polizia ha perquisito un orto ad Hannover, nella Germania settentrionale (EPA/FRIEDEMANN VOGEL)

Le indagini iniziali della Polícia Judiciária portoghese conclusero che Madeleine fosse stata rapita e poi uccisa. Diverse le persone sospettate, da Robert Murat, un residente locale, e alcuni suoi conoscenti. Anche i genitori della piccola, Kate e Gerry McCann, furono dichiarati sospettati il 7 settembre di aver ucciso la bambina, ma il 9 settembre fu loro consentito di riprendere l’aereo per il Regno Unito.  

Il 21 luglio 2008, infine, sia Murat che i coniugi McCann vennero scagionati da ogni accusa ed il loro status di sospettati fu revocato. Nella stessa data, il procuratore generale portoghese Monteiro chiuse il caso senza risultati. Il caso rimane aperto per la procura inglese e l’interpol.

Il 4 giugno 2020 la procura federale di Germania ha annunciato che un cittadino tedesco di 43 anni di nome Christian Brückner, già condannato per lo stupro di una turista di 72 anni e detenuto per spaccio di droga, in passato protagonista di abusi sessuali e atti di pedofilia, è sospettato del rapimento e dell’omicidio di Madeleine McCann, oltre che di una seconda bambina tedesca.

I sospetti su Brückner

È stato il detenuto Laurentiu Codin a rivelare ai giudici di un tribunale di Braunschweig, nella Bassa Sassonia, le confidenze ricevute da Brückner suo compagno di cella e all’epoca sotto processo per violenza sessuale e stupro, nonché già condannato in passato per gli stessi reati.

Il sospettato avrebbe chiesto al suo compagno di cella: “Il Dna di un bambino può essere prelevato dalle ossa sotto terra?” dopo averli raccontato del rapimento di una bambina trovata in un appartamento dell’Algarve in Portogallo durante un tentativo di furto. 

Codin ha così raccontato una storia che presentava sorprendenti somiglianze con la notte in cui Maddie è scomparsa, incluso un tentativo di furto fatto da Brückner “in una regione dove ci sono alberghi e vive gente ricca”, particolare che ricorda il resort dove si trovavano i McCann in vacanza. “Ha detto di non aver trovato soldi, ma di aver preso una bambina. Ha detto che due ore dopo c’erano poliziotti e cani dappertutto, quindi se n’è andato, fuori dalla zona”, aveva aggiunto il detenuto. 

Brückner, fermato a Milano nel 2020, non è mai stato formalmente accusato della scomparsa della bimba, anche se quanto emerso non fa che aumentare i sospetti su di lui.

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