Non mancano i colpi di scena nell’ultima udienza del processo Visibilia che vede tra gli imputati anche la ministra del Turismo Daniela Santanchè accusata di falso in bilancio. Il Tribunale  di Milano ha ritenuto “fondata” l’eccezione sul capo di imputazione  troppo generico per Visibilia srl in liquidazione rimandando quindi  alla Procura per una nuova formulazione dell’accusa “meno carente”.

Un’uscita di scena da questo processo che vede scendere a 16 gli imputati, mentre i pubblici ministeri dovranno riformulare le accuse e ripassare da un’udienza preliminare. Per i 16 imputati, invece, il processo è stato rinviato e proseguirà il prossimo 16 settembre, un rinvio – per decidere sulle parti civili – che ‘irrita’ la Procura.

Il rinvio è stato infatti contestato dai pm Marina Gravina e Luigi Luzi che hanno evidenziato il “rischio prescrizione” e “l’interesse della giustizia per la ragionevole durata del processo: con questi ritmi – hanno detto – rischiamo di andare troppo in là”. Dopo un botta e risposta tra i pm e il presidente Giuseppe Cernuto, è stato confermato il rinvio.

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