La città ancora piena di turisti, una bella serata d’ottobre, una deliziosa piazzetta trasformata in pochi attimi in teatro di violenza: la scena ripresa da diversi telefonini e telecamere è avvenuta in piazza Sebastiano Addamo a due passi dal Comune e dalla Questura di Catania.
Due uomini, gestori di un locale della piazza, hanno aggredito due agenti della polizia municipale mentre stavano facendo una multa alla loro auto in divieto di sosta. Un’agente è stata colpita da un pugno in pieno volto ed è caduta a terra. Le violenze sono state riprese anche da un ristoratore concorrente dei due, poi preso a colpi di sedia.
In un altro video invece si vede uno degli aggressori mentre inveisce contro questo ristoratore dopo averlo rincorso e aver colpito personale dello staff che cercava di bloccarlo e pure un paio di ignari clienti del locale.
I due aggressori sono stati arrestati dalla Polizia. Sul posto è intervenuto personale medico del 118. I due saranno processati per direttissima, lo riferisce in un comunicato il Comune di Catania che esprime anche massima solidarietà ai due agenti aggrediti.
“Un fatto molto grave -hanno commentato il sindaco Trantino e l’assessore Porto- che non rimarrà neanche questa volta impunito. Si illude chi pensa che a Catania ci siano zone franche e attuare condotte violente restando impunito, evitando le prevedibili azioni della Giustizia, il fronte istituzionale e della sicurezza cittadino è compatto nel contrasto e la repressione a ogni forma di sopraffazione”.
Piena solidarietà ai due agenti della Polizia Locale è stata espressa anche dal Presidente del consiglio comunale di Catania Sebastiano Anastasi: “È assolutamente intollerabile che si verifichino questi episodi di violenza. Come Presidente del Consiglio Comunale chiedo all’amministrazione, al prefetto, al governo nazionale e a tutti gli organi competenti che si lavori per un piano operativo che possa arginare questa escalation di violenza che non può, assolutamente, mettere a repentaglio la vita o l’incolumità di chi lavora per tutelare la comunità”.