Disavventura a lieto fine per una donna finita in un crepaccio di tre metri durante un’escursione nel Nuovo Galles del Sud. La donna stava camminando con degli amici a Laguna, una cittadina nella Hunter Valley a circa 120 chilometri da Sydney, quando il telefono le è caduto tra le rocce

Mentre cercava di recuperarlo è scivolata ed è rimasta bloccata a testa in giù per sette ore prima che i soccorritori riuscissero a estrarla al termine di un’operazione molto complicata.

Le foto dell’incidente avvenuto il 12 ottobre sono state pubblicate lunedì sui social media del NSW Ambulance dove si raccontano anche i dettagli della vicenda.

Dopo aver tentato inutilmente di liberarla, i suoi amici hanno chiamato il numero di emergenza. Quando i soccorsi sono stati allertati, la donna era appesa a testa in giù tra due massi da oltre un’ora.

Alla fine, i soccorritori sono riusciti a liberarla facendola passare attraverso una stretta curva a “S”: “È stato necessario un lavoro di squadra e un argano specializzato Tirfor per spostare un masso di 500 kg” si legge nel post del NSW Ambulance.

“Nei miei 10 anni di lavoro come paramedico di soccorso non avevo mai affrontato un lavoro del genere, è stato impegnativo ma incredibilmente gratificante”, ha dichiarato Peter Watts paramedico specializzato che ha guidato l’intervento.

Tutto è bene quel che finisce bene per la donna che ha riportato solo lievi graffi e contusioni. Il telefono invece non è riuscita a recuperarlo.

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