Va verso le dimissioni l’Assessore alla Rigenerazione Urbana di Milano, Giancarlo Tancredi, per cui la Procura ha chiesto l’arresto nell’ambito delle inchieste sull’urbanistica. Sarebbe solo questione di tempo il passo indietro dopo che l’Assessore ha espresso al sindaco la disponibilità a fare un passo indietro.

Il Sindaco Giuseppe Sala, indagato nella stessa inchiesta, spiegherà lunedì nell’aula del Consiglio comunale le prossime mosse dell’amministrazione. 

Intanto emergono i dettagli delle conversazioni in chat fra lo stesso Sala e l’architetto Stefano Boeri. È il febbraio del 2022 quando Boeri chiede  al Sindaco di parlare di un progetto che potrebbe riguardare la zona Cadorna. “Politicamente non me la sento – replica Sala – non posso fare spuntare torri dove oggi non c’è nulla”. 

È uno delle centinaia di messaggi tra i due, da cui emergono rapporti stretti e interlocuzioni sui temi più disparati. Nel 2018 Boeri dice al Sindaco: “Bisognerebbe dire a Majorino” – all’epoca assessore – “che più trattiamo con i guanti gli homeless e più ne arrivano”. “Capisco” – la replica – “in questi giorni faccio il punto”. 

Boeri si lamenta poi per la situazione di notte fuori dalla Triennale: “Servirebbe un presidio” – dice. Risponde Sala: “Domani parlo personalmente con il Questore”. 

C’è poi il tema caldo dello stadio: nel 2019, dopo che la sua proposta di ristrutturazione del Meazza era stata bocciata da Inter e Milan, Boeri scrive a Sala: “Così si crea un grave precedente di sostituzione di interessi privati a interessi collettivi”. 

Emerge poi che nel 2021 l’Autorità anticorruzione (Anac) aveva chiesto informazioni al Comune per verificare la posizione dell’allora neo-assessore all’urbanistica ed architetto Tancredi su eventuali conflitti di interesse; da Palazzo Marino era arrivata la rassicurazione che non c’erano incompatibilità. 
 

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