Si era avvicinata al mondo della ristorazione e del vino dieci anni fa, Mara Severin, la sommelier di 31 anni morta nel crollo del solaio del ristorante stellato “Essenza” nel centro di Terracina, in provincia di Latina. Una passione per il settore nata “quasi per caso”, come raccontava a “Cibo Today” soltanto lo scorso dicembre, e che era cresciuta sempre più.
Aveva mosso i primi passi nella ristorazione con il servizio di sala “senza troppe pretese e obiettivi” nella prima sede di “Essenza”, a Pontinia, quando il ristorante aveva aperto da poco. Dopo circa tre anni Mara Severin aveva iniziato a gestire la cantina del locale – arrivata a circa 900 etichette da tutto il mondo, con una particolare attenzione allo champagne – per poi diplomarsi come sommelier Ais nel 2022. Il pinot nero era il suo vitigno preferito.
Nel lavoro cercava di bilanciare “etichette più note a piccole realtà artigianali”, alla continua “ricerca di novità”. Un percorso, quello all’interno del ristorante, che nel 2023 aveva portato Severin e lo chef Simone Nardoni a creare una sala dedicata interamente al mondo del vino, uno spazio dedicato alle degustazioni “in maniera più immersiva” o a tema.