“Ad un cugino, ad un fratello… Sappi che sempre che comunque vada sarò dalla tua parte brutta o bella che sia io ci sarò”. Così Andrea Miceli, 25 anni, in un post su Facebook di tre anni fa. La foto lo ritrae stretto in un abbraccio col cugino Salvatore Turdo, di due anni più giovane.

Figli di due sorelle, sono due delle tre vittime della sparatoria di Monreale. La terza è Massimo Pirozzo, 26 anni. Secondo una prima ricostruzione, ci sarebbe stata una rissa fra due gruppi, uno del luogo e l’altro di Palermo, dovuta a un commento da parte dei monrealesi sul modo di guidare il motorino nel capoluogo. Lite, rissa e poi spari: sul basalto della piazza in cui si è compiuta la sparatoria sono rimasti 18 bossoli. Sotto i colpi di pistola, Miceli avrebbe messo al riparo la fidanzata in auto, poi sarebbe corso ad aiutare il cugino. In caserma, sotto interrogatorio, due giovani di Palermo che avrebbero sparato, ferendo altre due persone, tra cui un minorenne del tutto estraneo alla vicenda.

Calcio e musica le loro passioni

Salvatore Turdo aveva pubblicato l’ultima foto sul suo profilo Instagram poche ore prima di morire: un selfie a petto nudo, scattato allo specchio, come sottofondo il brano di Sfera Ebbasta e Shiva dal titolo “Sei persa”. C’è anche il video di uno scooter insaponato e pronto al lavaggio con scritto: “Ogni tanto tocca anche a lui”,  poi la sua versione splendente.    

Salvatore e Andrea facevano i carpentieri, entrambi lavoravano per la ditta edile del padre di Miceli. Massimo Pirozzo, invece, “cambiava spesso lavoro”, spiega una sua conoscente, che aggiunge: “Erano tutti e tre ragazzi tranquilli”.

Dai social emerge la sfrenata passione di Miceli per il calcio e in particolare per l’attaccante della Roma Paulo Dybala; Turdo tifava per la Juventus. L’ultimo post di Miceli risale a un giorno fa. E’ un video con la sua nipotina: “Ricordo ancora la prima volta che chiamandomi zio hai saputo far diventare il mio cuore pieno di gioia”.

Massimo Pirozzo, invece, sul suo profilo Facebook condivideva un post con scritto: “Sono due le cose che non devi mai fare con me: mancarmi di rispetto e sottovalutarmi”. Nutriva una grande passione per la musica elettronica, lavorava presso Tomorrow land, uno dei più noti festival di musica elettronica a livello mondiale, che si svolge, ogni estate, in Belgio.

Condividere.
Exit mobile version