Prima le minacce al titolare, poi il ritorno al locale e, infine, i colpi esplosi arrivando a colpire il carabiniere intervenuto dopo essere stato chiamato.
Momenti di panico nella serata di ieri a Giarre, nel catanese, dove un avventore, dopo aver discusso con il proprietario della caffetteria La Briciola, mentre si allontanava aveva detto “torno e ti sparo”.
L’esercente ha quindi chiamato le forze dell’ordine che si sono trovate a fronteggiare il cliente che ha esploso diversi colpi contro il locale e ferendo alla testa, in modo non grave, il militare dell’Arma attualmente ricoverato nell’ospedale di Giarre
Dopo la sparatoria è scattata una caccia all’uomo e al suo complice, fuggiti in auto. Il ricercato, in passato già denunciato per detenzione di armi, danneggiamento e violenza, è stato catturato e arrestato dopo diverse ore.
Il pregiudicato è stato trovato mentre percorreva a piedi la strada che collega Giarre al comune in cui abita, Linguaglossa. Il cinquantenne era ai domiciliari dopo essere stato arrestato dai Carabinieri nel gennaio del 2023 con il fratello Daniele, perché trovati in possesso di due pistole calibro 9×21, cariche e con un colpo in canna. In quell’occasione i militari dell’Arma eseguirono, nei confronti dei due, un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip su richiesta della Procura distrettuale di Catania che ipotizzava i reati di detenzione e porto in luogo pubblico di armi comuni da sparo, danneggiamento aggravato e violenza privata.