Ridurre il colesterolo, in particolare quello
cattivo (LDL) è un obiettivo fondamentale nella
terapia della cardiopatia ischemica. A questo
proposito la scoperta delle statine è stata una pietra
miliare che ha modificato in maniera positiva la terapia.
Tuttavia, dal 7 al 29% dei pazienti che assumono statine, riportano
dolori o anche danni muscolo-scheletrici che impediscono, o
limitano la possibilità di ricevere dosi di farmaco adeguate
al raggiungimento dell’obiettivo.