E’ stato condannato alla pena dell’ergastolo Alfredo Erra, l’uomo di 42 anni che, il primo marzo di tre anni fa, con una pistola, ha ucciso l’ex compagna 30enne Anna Borsa, all’interno di un negozio di parrucchiere dove la donna lavorava a Pontecagnano Faiano, nel Salernitano.
La sentenza di primo grado è stata emessa dalla Corte d’Assise del Tribunale di Salerno. I giudici hanno accolto la richiesta del pm.
“Sono state riconosciute tutte le aggravanti” ha detto la legale della famiglia Borsa, Stefania De Martino, che ha aggiunto: “si tratta di una sentenza giusta per Anna e per tutto quello che è successo”. Non riconoscere la premeditazione sarebbe stata “un’impresa troppo difficile”, sostiene la legale, che confida di aver pianto quando è stata data
lettura della sentenza, le cui motivazioni “si avranno in 90 giorni”.
“L’ergastolo serve perché dà un giusto significato a quanto accaduto”, conclude. In un post social dell’associazione ‘Anna Borsa’, fondata dal fratello Vincenzo per
tenere vivo il ricordo della sorella, si legge che “giustizia è fatta. Non ce la riporterà indietro, ma nella giustizia abbiamo sempre creduto”.
Un “sentito e doveroso” ringraziamento viene espresso dall’associazione “ai legali e a tutti coloro che si sono adoperati per raggiungere questo risultato”.