La Corte di Appello di Bologna ha confermato la custodia in carcere per Sehrii Kuznetsov, il 49enne cittadino ucraino accusato del sabotaggio ai gasdotti Nord Stream nel settembre 2022 e arrestato a Rimini nella notte tra mercoledì e giovedì. La prossima udienza il 3 settembre per decidere sulla consegna alla Germania, che ne ha richiesto l’estradizione. Kuznetsov rischierebbe 15 anni di carcere. Su di lui indaga anche la procura di Genova, l’ipotesi è che sia coinvolto in un attentato a una petroliera maltese avvenuto nel porto di Savona.

Kuznetzov, da quanto trapela, durante l’udienza, oltre a prendere le distanze dalle accuse, non avrebbe acconsentito alla consegna alla Germania e avrebbe sostenuto di essere in Ucraina al momento del sabotaggio. “Quella del 3 settembre – spiega il suo avvocato – è un’udienza per valutare già la consegna alla Germania, dopo ci sono una serie di valutazioni che si faranno”. L’udienza si terra’ presso la Corte d’Appello di Bologna, con il collegio dei giudici riunito. 

Condividere.
Exit mobile version