Previsto l’intervento della presidente del Consiglio, del presidente di Confindustria Orsini, al Congresso nazionale di Azione, con Calenda che dice: serve dialogo. 

“Dall’iniziativa sul salario minimo, unica occasione di dibattito tra governo e opposizione in questa legislatura, insisto sulla necessità del confronto tra destra e sinistra. Viviamo un momento talmente drammatico dal punto di vista economico e geopolitico che non possiamo protrarre la contrapposizione permanente e men che mai sulle stupidaggini mediatiche”. Lo dice in un’intervista al QN Carlo Calenda, leader di Azione, che sull’assenza della segretaria del Pd Elly Schlein al congresso di Azione, che si svolge oggi a Roma.

“Il Pd sarà ampiamente rappresentato da Pina Picierno, Paolo Gentiloni, Lorenzo Guerini, Francesco Boccia. Prendo atto dell’assenza della segretaria”. Quanto alla possibilità di avviare il confronto dal resto dell’opposizione, afferma: “Il problema è che il resto dell’opposizione è frantumato. Una parte del Pd è convinta che si debba procedere col rafforzamento della difesa nazionale ed europea, e continuare a sostenere l’Ucraina. Un’altra parte è incerta. Avs, 5 stelle e persino Italia viva sono contrari. Io non credo che i poli resisteranno alle divisioni sulla politica estera. Già oggi in Europa il Pd governa con FI e sostanzialmente persino con FdI. Mentre 5 stelle e Lega stanno dall’altra parte, praticamente nel fronte pro Putin”, conclude.

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