Continua a farsi sentire l’ondata di calore che attraversa la Penisola. E fra i più vulnerabili alle alte temperature ci sono sicuramente anche i bambini, meno efficienti nella termoregolazione,  complice anche una superficie cutanea ridotta. Come proteggerli? 

Oltre ovviamente ad evitare di stare sotto il sole nelle ore più calde della giornata esistono piccoli accorgimenti salva salute da mettere in pratica. A elencarli all’Adnkronos Salute il pediatra Italo Farnetani, che avverte: “Occhio anche alla ‘febbre da calura”. Un fenomeno che può indurre in errore. 

“Quando abbiamo temperature di 40 gradi non si può pensare di misurare la temperatura  corporea” dei piccoli “come nel periodo invernale. L’alta temperatura esterna infatti surriscalda anche la pelle, soprattutto quando c’è un’abbondante sudorazione che di fatto è un modo per spostare il calore dall’interno all’esterno del corpo. Pertanto attenzione alle false febbri. Il primo consiglio è di misurare la temperatura quando il bambino non è sudato e l’ambiente è fresco”.

 

Caldo in città, milanesi e turisti accaldati in piazza Castello a Milano, 9 agosto 2024 (Ansa)

Come tenere il più possibile freschi i bimbi in giorni infuocati come questi? “Anche se il bebè ha meno di un anno si può lavare spesso. Bagnetti o docce frequenti aiutano, anche più di una volta al giorno, per rimuovere il sudore in particolare. Se lasciato sulla pelle, infatti, può determinare la comparsa di ‘bollicine'”. La cosiddetta sudamina è frequente nella bella stagione, soprattutto in presenza di afa record.

Altra regola d’oro: l’idratazione, elenca il pediatra. “È importante che tutti bevano, bambini e ragazzi, e che anche i più piccoli introducano liquidi più possibile – ricorda Farnetani – In questo periodo per invogliare l’assunzione di liquidi va bene anche l’acqua frizzante, se piace di più, meglio se fresca che è più invitante. Purché adolescenti e bambini bevano, si può valutare di
concedere loro bevande (ovviamente analcoliche) che normalmente vengono limitate nell’uso. Fermo restando che un eccesso di succhi di frutta va evitato perché potrebbero determinare diarrea se assunti in abbondanza. Ricordo infine che il latte è un alimento e non una bevanda. Quanto ai teenager, vanno evitati gli alcolici”.

Un ultimo capitolo riguarda l’ambiente indoor. “Se si può, è utile usare l’aria condizionata per abbassare la temperatura. In generale, è importante avere la possibilità di rinfrescare l’aria. Per chi sta in città”, la scelta di dove trascorrere la giornata nel tempo libero può fare la differenza. “Il mio consiglio? Con i bambini andare in piscina più spesso possibile”, conclude l’esperto.

 

Caldo in città, milanesi e turisti accaldati in piazza Duomo a Milano, 9 agosto 2024 (Ansa)

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