Si è chiusa la votazione con chiama per appello nominale del Parlamento in seduta comune sui giudici della Consulta. L’Aula è stata sospesa ed è in corso lo spoglio delle schede. 

I nuovi quattro giudici costituzionali sono chiamati a sostituire Silvana Sciarra, Augusto Barbera, Franco Modugno e Giulio Prosperetti. Per essere eletti è necessaria la maggioranza dei tre quinti. La chiama è iniziata dai senatori.

I parlamentari di tutti i partiti, secondo quanto si apprende, scriveranno sulla scheda tutti e quattro i nomi dei futuri giudici della Consulta sui quali, nella notte, è stato raggiunto l’accordo. Il poker è composto da Francesco Saverio Marini, consigliere giuridico di Meloni a Palazzo Chigi, in quota FdI; Roberto Cassinelli, avvocato 69enne genovese, già deputato e senatore azzurro con Silvio Berlusconi in quota FI; Massimo Luciani, professore ordinario di Istituzioni di diritto pubblico a ‘La Sapienza’ per il Pd e Maria Alessandra Sandulli, professoressa ordinaria di diritto amministrativo all’Università di Roma Tre, in quanto figura ‘tecnica’. Ogni gruppo potrà scegliere un ordine diverso per comporre la quartina dei candidati, lasciando così una traccia sulla scheda. I dem, per esempio, hanno avuto indicazione di iniziare dal loro candidato Luciani. Per eleggere i giudici sono necessari i 3/5 dei voti.

 

 

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