Contestazione da parte di una decina di studenti durante la cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico dell’Università di Torino. Nel momento in cui il rettore, Stefano Geuna, è salito sul palco, dalla platea del teatro Regio si sono alzati alcuni ragazzi e ragazze con uno striscione, a firma Cau Torino, con scritto: “Contro tagli e genocidio Bernini mandante e Geuna complice”.   

“Il rettore complice del genocidio in Palestina interrompa i rapporti con Israele e si preoccupi dei tagli della ministra Bernini, 700 milioni in meno per lo studio – hanno urlato -. Il governo taglia, vivete in un mondo immaginario e fuori da questa cerimonia la gente viene uccisa da bombe made in Usa, Italy e France”, hanno detto chiedendo di salire sul palco a parlare, mentre dal resto della platea si sono alzati alcuni fischi e richieste di lasciar proseguire la cerimonia. Una protesta conclusa dopo pochi minuti, quando gli studenti sono stati allontanati dalle forze dell’ordine. Alcuni studenti erano in presidio anche all’esterno, prima dell’inizio della cerimonia. 

Presidente Regione Cirio: “La Costituzione permette a tutti di parlare”

“Abbiamo l’onore di celebrare l’avvio dell’anno universitario ed è giusto farlo anche in una democrazia del dibattito. Non dobbiamo spaventarci. La nostra Costituzione repubblicana e antifascista è talmente bella che permette a tutti di parlare, quindi grazie anche a chi ha voluto esprimere il suo pensiero, che verrà messo insieme agli altri perché la democrazia si fa così”. A dirlo, nel suo intervento all’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università di Torino, che si è aperta con una contestazione degli studenti, il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio. 

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