Le polemiche fra governo e opposizione sull’alluvione divampano, ma le istituzioni si tendono una mano: la premier Giorgia Meloni ha convocato a stretto giro il Consiglio dei ministri, dove l’unico punto all’ordine del giorno è l’approvazione della richiesta dello stato di emergenza avanzata dalla Regione per l’alluvione che ha colpito la Romagna, sedici mesi dopo quella, molto più violenta e che colpì un’area decisamente più estesa, del maggio 2023. Dopo una giornata, quella di giovedì, di reciproche accuse furibonde, il giorno tre dell’emergenza era cominciato con la Presidente facente funzione della Regione Irene Priolo, che nel punto stampa di metà mattinata per annunciare la richiesta dello stato d’emergenza, aveva fatto notare di aver ricevuto una telefonata dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ma di non aver ancora sentito la premier. “Mattarella lo ringrazio tanto – aveva sottolineato – Meloni non m’ha chiamato, ma Mattarella sì”. 

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