Una fatalità ha portato un 13enne inglese a schiantarsi uscendo di pista e rimanere ucciso. Sul posto è intervenuta la Polizia di Stato: gli agenti, in servizio di controllo, hanno tentato di rianimarlo anche con il defibrillatore per oltre 30 minuti. Tutto inutile. Le ferite estremamente gravi hanno portato al decesso, registrato dal medico giunto sul posto con l’elicottero del Suem 118. Il ragazzo, regolarmente equipaggiato con il casco, era in pista con i propri genitori e faceva parte di una comitiva in vacanza nella vicina San Cassiano (Bolzano).
“Sono dispiaciutissimo per questo ragazzo inglese e, sia personalmente che come amministrazione comunale, siamo vicini alla famiglia colpita da questa immane tragedia”. Ad affermarlo all’Adnkronos è il sindaco di Cortina Gianluca Lorenzi . “Aspettiamo gli esiti delle indagini per capire bene come sono andate le cose – aggiunge il sindaco – ma sulle norme di sicurezza il comune non ha competenze né dirette, né indirette. Anche perché a controllare le piste da sci c’è già una solida struttura di sicurezza composta dalle squadre di carabinieri, guardia di finanza e polizia, che è quella che è intervenuta tempestivamente stamattina per tentare di salvare il giovane inglese. Io, di mio, posso solo augurarmi che le norme di sicurezza vengano sempre rispettate da tutti gli sciatori. E la prima, oltre alla prudenza, è quella di indossare sempre il casco protettivo”. Poi, si sa, conclude Lorenzi, “gli incidenti possono sempre capitare, anche tragici come in questo caso. Una tragedia che getta una famiglia nella disperazione e verso la quale esprimo il mio più profondo cordoglio”.