Sentire di appartenere a un genere diverso da quello nel quale ci vedono gli altri. Succede a bambini e adolescenti. Una mamma ci ha mostrato la lettera-confessione della figlia dodicenne: mi sento un maschio. Uno choc? No, un’esperienza talmente importante da essere condivisa. “Voglio che anche gli altri sappiano. Noi non abbiamo ricevuto critiche dalla società. Siamo stati aiutati, persino dalla scuola. E i compagni non hanno fatto una piega: per loro, tutto normale”.
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