Non si arrestano i contagi Covid nel nostro Paese. L’ultima rilevazione fatta a fine settembre ha certificato che la nuova variante Covid Xec ha raddoppiato la propria diffusione nel corso delle ultime tre settimane, mentre a Roma e dintorni è previsto l’arrivo di 30 milioni di persone, in virtù del   Giubileo che si inaugurerà il prossimo dicembre, senza contare le consuete festività natalizie con gli spostamenti e gli assembramenti che comportano.

Il Giubileo e il rischio di contagi

Esiste la possibilità che Giubileo aumenti il rischio di contagi. A questo proposito l’Istituto nazionale per le Malattie infettive Lazzaro Spallanzani di Roma ha approntato un Piano per le emergenze: “Ora non siamo in allarme, il nostro è un Piano di attenzione e prevenzione – spiega Francesco Vairo, responsabile del Servizio regionale di Sorveglianza delle Malattie infettive -. In questo modo siamo pronti ad affrontare l’emergenza”.

L’epidemiologo Massimo Ciccozzi, avvisa: “In previsione di un momento critico per la salute di tutti, com’è quello che potrebbe presentarsi con l’arrivo in massa di persone per il Giubileo, l’unica strategia da mettere in atto per difendere se stessi e gli altri dal possibile attacco Covid, è indossare la mascherina in ogni occasione di assembramento”.

Il bollettino dell’ultima settimana: nuovi casi in lieve calo, salgono i decessi

Diminuiscono i nuovi casi di Covid in Italia, ma aumentano i decessi, probabilmente per effetto dei maggiori contagi delle settimane precedentiNella settimana 10-16 ottobre si registrano 11.433 nuovi casi rispetto ai 11.887 della rilevazione precedente. I morti arrivano a 117, in aumento rispetto ai 100 della settimana 3-9 ottobre. Questi i dati del bollettino aggiornato, pubblicato dal ministero della Salute.

Il maggior numero di nuovi casi si conta in Lombardia (3.498), seguita da Veneto (1.526), Piemonte (1.458) e Lazio (1.046).

Il ritorno a scuola sembra aver avuto un impatto sulla curva dei casi Covid. 

La perdita di appetito tra i nuovi sintomi

Tra i sintomi di questa nuova sottovariante, oltre alla perdita di appetito ricordiamo: febbre, dolori muscolari, stanchezza, tosse, mal di gola. Non sembra dunque, che Xec comporti una malattia grave, fermo restando la pericolosità del virus per le fasce più deboli. Preoccupa invece la sua rapida trasmissione. Oltre ai sintomi che già conosciamo ce ne sarebbe anche un altro, finora considerato poco comune: la perdita di appetito. 

Da Nord a Sud torna obbligo di mascherina per entrare in ospedale

L’arrivo dell’inverno e l’aumento della circolazione dei virus respiratori, dall’influenza al Covid fino al virus respiratorio sinciziale, mettono in allerta i direttori di alcuni ospedali che, come previsto dall’ultima circolare Covidpossono scegliere di reintrodurre l’obbligo della mascherina per l’ingresso o per alcuni reparti sensibili.

È la scelta fatta da dall’ospedale di Brescia che – visto il rialzo dei casi Covid nella zona – ha deciso di ripristinare l’obbligo di indossare i dispositivi di protezione Ffp2 per utenti, visitatori, accompagnatori e caregiver in tutti i reparti. Ma non è l’unico. “In queste settimane in molte regioni del Paese, come ad esempio in Campania, sono state diramate indicazioni per gli ospedali per l’utilizzo dei dispositivi di protezione soprattutto per i reparti a rischio. L’aspetto epidemiologico è importante ma di più lo è la consapevolezza dei cittadini nello scegliere comportamenti adeguati”, afferma Federsanità Anci.

Covid e influenza: a Natale previsto il picco

A peggiorare la situazione c’è la stagione influenzale ormai alle porte. Il picco dell’influenza è previsto intorno a Natale ma la raccomandazione è quella di vaccinarsi già adesso e, preferibilmente, di farlo con la doppia somministrazione in un’unica seduta dei due vaccini, quello contro il nuovo virus stagionale e quello contro il Covid.  E’ l’invito che i medici rinnovano a ottobre, il mese di avvio in Italia della campagna antinfluenzale 24-25 – in alcune regioni già partita e in altre in programma dai prossimi giorni – organizzata  in parallelo con quella anti-Covid. 

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