Trainati dalla variante Eris, i casi di Covid in Italia vedono un balzo del 44% in
sette giorni e tornano a superare i 21.000
contagi. Insieme crescono, anche se di poco, ricoveri e
decessi. Un quadro che, per il direttore della Prevenzione del
ministero della Salute, Francesco Vaia «non
desta allarme, ma richiede prudenza». Tanto che una nuova
circolare reintroduce i tamponi obbligatori all’arrivo
dei pazienti al pronto soccorso, anche se solo per chi
presenta sintomi. Una crescita però procede già da
alcune settimane e ha portato, nell’arco di due mesi, a veder
quadruplicati i contagi. E il problema non è solo
dell’Italia.