“Il G7 è fortemente unito nel chiedere il cessate il fuoco in Libano, per l’avvio di un serio processo politico verso la piena attuazione della risoluzione 1701 e nel sostegno alla missione Unifil”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani rivolgendosi all’omologo libanese Abdallah Bou Habib al G7 Sviluppo a Pescara.

“L’Italia è pronta a fare la sua parte. Penso in primo luogo all’assistenza alla popolazione” con gli ulteriori 10 milioni di aiuti umanitari stanziati dall’Italia. “Siamo in prima linea con i nostri militari in Unifil. Gli attacchi contro i caschi blu sono inaccettabili, lo abbiamo ripetuto a tutti. L’Unifil è uno strumento di pace che noi vogliamo confermare e rafforzare”, ha sottolineato Tajani.
“E’ importante che il Libano e le istituzioni libanesi ci aiutino ad aiutarle. Per questo il nostro forte auspicio è che possa presto venire eletto il presidente della Repubblica. È fondamentale che le forze armate libanesi – la spina dorsale del Paese – siano presenti ed operative in tutto il Libano, specie al sud, ben equipaggiate e ben formate”. 

 

Condividere.
Exit mobile version