Vi ricordate la memorabile scena in cui Totò, nel celeberrimo film ‘Miseria e nobiltà’, si gettava sulla tavola, afferrando gli spaghetti con le mani, mettendoseli addirittura in tasca per sottrarli agli altri affamati commensali? Una scena rimasta nell’immaginario collettivo così come il piatto di pasta al pomodoro, simbolo indiscusso dell’italianità, per sua natura democratico e inclusivo.

Dal piatto ai social

Protagonista a 360 gradi sulla tavola degli italiani, la pasta ha sempre svolto una funzione aggregativa e conviviale all’interno delle mura domestiche. Con l’avvento della digitalizzazione, quella stessa funzione viene sempre più esercitata dai social network dove tutto ciò che è cibo, ricette, gastronomia è protagonista. Una tavola virtuale dove la pasta, neanche a dirlo, è la regina assoluta. Se dovessimo raccontare la pasta attraverso un hashtag, sarebbe sicuramente #social.

Prodotto in continua evoluzione e protagonista di innumerevoli ricette per ogni gusto ed esigenza, grazie alla sua versatilità e alla sua bontà, la pasta è diventata virale sui social network. Cavalcando l’onda delle nuove tendenze, ha dimostrato di essere in grado di adattarsi a ogni contesto, anche agli schermi dei nostri smartphone e conquistando milioni di follower.

Per festeggiare questo alimento tradizionale, ma anche conteporaneo, si è svolta anche quest’anno, dal 6 all’8 settembre 2024 ‘Gragnano Città della pasta’, la kermesse gastronomica che celebra questo cibo in ogni sua forma e in ogni suo formato.

Day1 (Five Custom Studio)

Dalla tradizione all’innovazione

Una tre giorni all’insegna di un filo rosso che va dalla tradizione all’innovazione, organizzata e promossa dal Consorzio di Tutela della Pasta di Gragnano IGP, in collaborazione con il Comune di Gragnano e la Regione Campania.

Accanto alla visita degli antichi mulini e pastifici della tradizione campana, chef stellati e food influencer tra i più seguiti sui social, si sono esibiti nella preparazione di ricette legate al territorio e di proposte gastronomiche più innovative e contemporanee. Ai partecipanti è stato offerto, insomma, un viaggio alla scoperta di uno tra i cibi più fotografati, condivisi e gustati in tutto il mondo.

Gragnano città della pasta

La scelta di Gragnano (Napoli) per celebrare la pasta non è casuale. Qui nel XVI secolo, dall’unione della migliore semola di grano duro con l’acqua sorgiva della valle, sfruttando il microclima presente per l’essiccazione (che avveniva lungo la strada principale della città), se ne iniziò la produzione. Eccellenti pastai hanno saputo tramandare di generazione in generazione le emozioni, unite ai piccoli e grandi segreti per trasformare due semplici elementi naturali in un prodotto unico ed inimitabile.

Day1 (Five Custom Studio)

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