Un cecchino ha aperto il fuoco contro un furgone dell’Ice, l’Immigration and Customs Enforcement, in un centro di detenzione immigrati a Dallas, in Texas. Il fatto è avvenuto intorno alle 14 ora italiana. Colpiti tre migranti, due sono rimasti uccisi e uno è gravemente ferito. Illesi gli agenti e il personale della struttura   L’autore dell’assalto si è poi suicidato sparandosi.  “Un’indagine preliminare ha determinato che il sospetto ha  aperto il fuoco contro l’edificio governativo da un edificio  adiacente. Due persone sono state trasportate in ospedale con ferite  d’arma da fuoco e una terza è morta sul colpo. Il sospetto è  deceduto”, si legge in un messaggio postato dalla polizia di Dallas su X. 

Secondo l’FBI , l’attacco a Dallas è “stato un attacco mirato” contro l’agenzia americana che controlla l’immigrazione, “come successo il 4 luglio”, sempre in Texas. In un punto con la stampa  il Federal Bureau of Investigation ha spiegato che sui proiettili usati dall’aggressore sono stati trovati messaggi contro l’Immigration and Customs Enforcement.

“Il Texas sostiene appieno l’Ice.  Questo assassinio non rallenterà le nostre operazioni per arrestare, detenere e deportare immigrati illegali”. Così su X il governatore del Texas, Greg Abbott, ha commentato la sparatoria, considerandola, come ha fatto anche il vice presidente JD Vance, un attacco all’agenzia federale, anche se al momento non risultano agenti federali colpiti, mentre due detenuti migranti sarebbero stati uccisi ed un terzo sarebbe ferito.

“Noi lavoriamo con l’Ice e la polizia di Dallas per scoprire il movente dell’assassino, offriamo all’Ice sostegno aggiuntivo per le sue operazioni”, conclude il governatore repubblicano.

La struttura ICE di Dallas teatro della sparatoria è generalmente utilizzata per processare i detenuti prima che vengano trasferiti al centro di detenzione, ha spiegato un ex alto funzionario dell’ICE alla Cnn. La struttura dell’Immigration and Customs Enforcement degli Stati Uniti ha tre o quattro celle di detenzione, dove solitamente i detenuti vengono esaminati prima di essere trasferiti in un centro di detenzione. La capienza della struttura varia da pochi detenuti a circa 100 persone, ma in media ospita una ventina di persone alla volta, ha affermato il funzionario.
 

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