Dalla riforma dell’accisa sul gas naturale a quella sull’energia elettrica, dalle semplificazioni in materia di vendita di prodotti alcolici fino alla rete di vendita dei tabacchi. Sono alcune delle misure contenute nel decreto legislativo di revisione delle disposizioni in materia di accise approvato in esame preliminare dal Consiglio dei ministri.   In particolare, sulla riforma dell’accisa del gas naturale si provvede alla revisione delle modalità di accertamento, liquidazione e versamento dell’accisa sul gas naturale, superando l’attuale sistema basato su di un meccanismo di acconto storico: il nuovo sistema si baserà su acconti mensili commisurati a quanto fatturato ai consumatori finali mese per mese. Ciò eviterà irragionevoli esposizioni economiche per gli operatori del settore e renderà più difficili le frodi.   

L’ accisa sull’elettricità, poi, si applicherà con le medesime modalità del gas naturale, per garantire un monitoraggio continuo dei volumi di elettricità ceduti dai venditori a tutela dell’erario.  Si prevede poi un’importante semplificazione per gli esercizi di vendita al minuto di alcolici (per esempio, i bar) per i quali la denuncia all’Agenzia delle dogane e dei monopoli (ADM) sarà assorbita dalla (già prevista) comunicazione di avvio delle attività di vendita di prodotti alcolici assoggettati, da presentare allo Sportello unico per le attività produttive. Il rilascio della licenza sarà richiesto solo per alcune tipologie di deposito di prodotti alcolici e solo al di sopra di prestabiliti volumi minimi.   

Previste anche disposizioni in materia di prodotti da fumo: si prevede l’estensione, da 2 a 4 anni, della durata delle autorizzazioni per la vendita dei prodotti liquidi da inalazione e dei tabacchi lavorati.

Nel decreto arriva anche l’introduzione del sistema di qualificazione dei soggetti obbligati accreditati (SOAC): viene introdotto nel Testo unico delle accise (TUA) un sistema di qualificazione degli operatori per instaurare un rapporto di fiducia tra soggetto obbligato e amministrazione finanziaria. Tale sistema viene denominato Soac e permette al soggetto qualificato di poter accedere a importanti benefici, quali l’esonero dall’obbligo di prestare cauzione a garanzia del pagamento dell’imposta e la riduzione di specifici oneri amministrativi.   

La qualifica di SOAC ha validità per 4 anni, è rinnovabile e, avendo una connotazione reputazionale, rende tali soggetti distinguibili nella platea degli operatori del settore. Tale sistema sostituirà ogni altra procedura per ottenere l’esonero cauzionale e prevede 3 livelli di qualificazione – base, medio e avanzato – a cui corrispondono gradi diversi di fruizione dei predetti benefici.   

Nel decreto ci sono anche misure su oli lubrificanti e altri prodotti affini: tali disposizioni – si legge nel comunicato -sono volte a riorganizzare, aggiornare e rendere più chiara la disciplina di settore. Viene introdotta una semplificazione per gli operatori riguardante la possibilità di tenere, ai fini dell’esecuzione dei previsti inventari periodici, la contabilità in forma aggregata per prodotti considerati omogenei con l’effetto di semplificare e ridurre il contenzioso.

La riforma non tocca i carburanti

Non ci sono misure che riguardano benzina e diesel nel decreto legislativo con la revisione delle disposizioni in materia di accise, approvato dal Consiglio dei ministri. Lo precisano fonti di governo, spiegando che il provvedimento include norme relative a gas naturale, energia elettrica, oli lubrificanti e prodotti da fumo. Si tratta, viene precisato, di misure di carattere amministrativo.

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