Non ci sarà processo d’appello per l’omicidio di Sofia Castelli, la condanna a 24 anni per l’ex fidanzato Zakaria Atqaoui diventa così definitiva. 

Vainer Burani, difensore del 23enne che accoltellò nel sonno Sofia Castelli nel luglio del 2023, non ha impugnato la sentenza di primo grado emessa il 12 aprile scorso dalla Corte d’Assise di Monza e presieduta da Carlo Ottone De Marchi, che nel condannare Atqaoui a 24 anni, aveva riconosciuto le attenuanti generiche equivalenti sulle contestate aggravati, respingendo la richiesta del pubblico ministero Emma Gambardella che ne aveva chiesto l’ergastolo. 

“Sono tanti anni di reclusione che dovrà scontare, ma è una decisione che lascia perplessi per una evidente premeditazione riconosciuta, futili motivi e l’uso del mezzo insidioso che non si possono ritenere equivalenti alle attenuanti generiche”, commenta l’avvocato della famiglia Castelli, Gabriele Maria Vitiello.

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