La misura sembra essere ormai colma, dopo il ritorno del caso di Garlasco su tutti i media, virale a tamburo battente tutti i giorni, e questo a 18 anni dall’omicidio di Chiara Poggi, e con la pena dell’unico assassino riconosciuto della legge, Alberto Stasi, quasi prossima alla conclusione. Ora sono i genitori di Chiara a parlare, tramite i loro legali.

Vittime di una “assillante campagna diffamatoria”
“La famiglia Poggi è da settimane vittima di una assillante campagna diffamatoria da parte di organi di informazione e social, che non sta purtroppo risparmiando nemmeno l’amata Chiara. Ieri sera la trasmissione le Iene ha addirittura adombrato una presunta relazione sentimentale di Chiara con un ‘uomo adulto’, utilizzando a tal fine le risalenti dichiarazioni di una persona deceduta, già all’epoca ritenute del tutto false”. 

A denunciarlo sono gli avvocati Gian Luigi Tizzoni e Francesco Compagna che rappresentano i familiari di Chiara Poggi – i genitori Giuseppe Poggi e Rita Preda e il fratello della vittima Marco – uccisa a Garlasco il 13 agosto 2007.
 

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Caso Garlasco 21_05_25 (Tg3)

Caso Garlasco

Caso Garlasco (Tg3)

Sovrapposizione fra fughe di notizie, vere o presunte
A quasi 18 anni dal delitto per cui è stato condannato in via definitiva a 16 anni di carcere l’allora fidanzato Alberto Stasi, la Procura di Pavia ha riaperto le indagini e indagato nuovamente per omicidio in concorso Andrea Sempio, amico del fratello della ventiseienne. “La continua sovrapposizione fra fughe di notizie, vere o presunte, riguardanti l’attività di indagine e le autonome ricostruzioni romanzesche liberamente costruite dai soggetti più vari, ha determinato l’incontrollabile diffusione di ogni genere di insinuazioni in totale dispregio della realtà dei fatti e del rispetto dovuto ad ogni singola persona a qualsiasi titolo coinvolta nelle vicende in questione” aggiungono i legali in una nota.

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Caso Garlasco omicidio Chiara Poggi (Tgr Lombardia)

La villetta di Garlasco dove nel 2007 è stata uccisa Chiara Poggi, 12 marzo 2025 (Ansa)

“Nell’auspicio che le autorità preposte possano a loro volta contribuire a porre fine a simili reiterate condotte illecite, la famiglia Poggi provvederà da parte sua ad ogni opportuna iniziativa giudiziaria a tutela della dignità e dell’onore di Chiara” concludono gli avvocati Compagna e Tizzoni.

Caso Garlasco omicidio Chiara Poggi (Rai1)

21/03/2025

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I tabulati telefonici e l’alibi di Sempio
Investigatori e inquirenti, a distanza di 18 anni, rianalizzano sia i tabulati telefonici di Sempio e della sua cerchia di amici per capire se il suo alibi regga (nell’ora presumibile della morte di Chiara aveva raccontato di essere a Vigevano) sia quelli di Chiara e dei suoi conoscenti. 
 

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Cerchio rosso sul 17 giugno
Sul fronte invece giudiziario in senso stretto: il 17 giugno si terrà invece l’incidente probatorio decisivo sulle impronte riscontrate all’epoca. Dove saranno sul tavolo dei consulenti delle parti, i reperti valorizzati con le più recenti tecniche scientifiche, a partire proprio da quella ‘impronta 33’ trovata nella villetta di Garlasco dove la 26enne fu uccisa il 13 agosto del 2007 e attribuita ad Andrea Sempio.

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