Il giorno del primo ingresso degli investigatori sul luogo del delitto, nelle foto scattate all’epoca, i Carabinieri trovano una scena del crimine, mai analizzata a fondo, almeno secondo quanto raccontano alcune immagini che delineano un vero e proprio enigma: è un giallo su cosa ci fanno due sedie, posizionate in modo anomalo proprio davanti alla tv di casa Poggi accesa, con immagini che sembrano di un video gioco dell’epoca. Forse – l’ipotesi, la suggestione, sulla quale si dibatte a Chi l’ha visto, Raitre – qualcuno stava giocando in casa ad un videogioco. E questo aprirebbe scenari inediti, sull’eventuale presenza in casa di altre persone, oltre a Chiara ed Alberto Stasi.
Dal punto di vista giudiziario invece, l’inchiesta prosegue. Con gli incidenti probatori. E’ il sangue di Chiara quello repertato su un frammento del tappetino nel bagno della villa di Garlasco e su un paio di punti sulle scale in fondo alle quali la giovane, il 13 agosto 2007, venne trovata senza vita.
Sul tappetino di casa Poggi solo il sangue di Chiara
Ed è solo suo, di Chiara, il profilo genetico individuato sui tre tamponi autoptici prelevati a lei, mentre dal segmento pilifero trovato nei rifiuti non è stato possibile ricavare alcunché. Escludono tracce maschili e confermano i risultati di 18 anni fa le analisi effettuate dai consulenti di parte sulle ultime tracce campionate nell’incidente probatorio disposto nella nuova indagine dei pm di Pavia sul delitto della 26enne.
Caso Garlasco omicidio Chiara Poggi (Tgr Lombardia)
L’avvocato di Sempio a Rai3: “La colorazione rossastra che si vede sulla fotografia non è altro che un reagente”
“Sicuramente non è di sangue, è una fotografia. Come fanno a dire che c’era sangue lo sa il Signore. Quella colorazione rossastra che si vede sulla fotografia non è altro che un reagente, che può essere scambiato ad occhio nudo da chi come me non ne capisce niente per sangue, ma non c’è sangue e, soprattutto, non è come si è sbandierato dal 20 di maggio, non è l’impronta di Andrea Sempio”. Lo affermava l’avvocato Massimo Lovati, difensore di Andrea Sempio, nel corso del programma, nel corso del programma “Filorosso”, andato in onda su Rai 3 il 7 luglio, dedicato al delitto di Garlasco.