Primo giorno del mega incidente probatorio del (nuovo) caso Garlasco. Nessuna traccia di sangue sarebbe stata individuata nelle impronte analizzate durante il primo incontro tra i periti e i consulenti di parte, nominati per gli accertamenti disposti dalla gip di Pavia, Daniela Garlaschelli, nella nuova indagine sul delitto di Chiara Poggi in cui è indagato Andrea Sempio. 

È quanto trapela al termine degli esami che sono durati tutto il giorno. Da quanto si apprende, su trenta fasce su cui sono state raccolte le impronte, ne sono state analizzate 18, tra cui la numero 10. Su queste sono state effettuati 24 campionamenti di Dna senza trovare sangue. 

Riguardo alla spazzatura, in particolare gli avanzi della colazione consumata da Chiara la mattina dell’omicidio, oggi non si è potuto procedere per via della mancanza del verbale di sequestro poi recuperato. Queste analisi saranno effettuate giovedì.

Il “contatto papillare numero 10”, ossia un’impronta sulla “parte interna” della porta d’ingresso
della villetta dei Poggi, nella nuova indagine è ritenuto un elemento importante. E questo perché si tratterebbe di una presunta “mano sporca” lasciata dall’assassino, su cui all’epoca dell’omicidio di Garlasco non venne fatta “alcuna indagine biologica” per accertare se ci fosse sangue, come scrissero già i carabinieri cinque anni fa. Una recente consulenza dattiloscopica ha escluso che
quell’impronta appartenga a Sempio o ad Alberto Stasi, il fidanzato di Chiara che sta espiando 16 anni di carcere. Gli esami genetici non hanno evidenziato alcuna traccia ematica.

La legale di Sempio non era presente: “Credo nel nostro consulente, non serve caos”

Ho ritenuto non necessaria la mia presenza oggi in quanto credo fermamente nelle capacità e nella professionalità del nostro consulente Garofano. Le operazioni tecniche relative agli accertamenti genetici competono ai periti e ai  rispettivi consulenti di parte, i quali possiedono la dovuta  formazione in materia”. ha detto Angela Taccia, legale di Andrea Sempio. ”Credo fermamente che ognuno debba attenersi e limitarsi alle proprie competenze, altrimenti si rischia di creare ulteriore caos e ulteriore clamore mediatico” conclude l’avvocatessa.

Garofano: “Non mi aspetto risultati eclatanti dall’incidente probatorio”

Credo nell’innocenza di Andrea  Sempio fino a prova contraria, credo nella sentenza definitiva” che  ha portato alla condanna a 16 anni di Alberto Stasi ”e non mi aspetto risultati eclatanti” dall’incidente probatorio. Queste le parole di Luciano  Garofano – ex generale del Ris e oggi consulente della difesa  dell’indagato Andrea Sempio – entrando nella questura di Milano per l’inizio dell’incidente probatorio.  

Delitto Garlasco, l’aggressione a Chiara: “Nella villetta almeno 3 persone”, le nuove ipotesi

La nuova indagine ha aperto uno scenario diverso da quello che ha portato alla condanna definitiva a 16 anni di carcere dell’allora fidanzato della vittima, Alberto Stasi.

 

Chi era Chiara Poggi e le piste alternative scartate per il caso Garlasco

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