Da Parigi a Londra, da Madrid a Tirana, da Atene a Casablanca e fino a New York e a Washington, il progetto 5 Colori mira a sensibilizzare a una sana e corretta alimentazione e a promuovere la dieta mediterranea. Coinvolge 15 scuole appartenenti al Sistema della Formazione Italiana nel mondo (SFIM). 

Il progetto, promosso da Fondazione Pancrazio, inizia quest’anno ad affacciarsi oltre i confini italiani, per educare i più piccoli a una sana cultura alimentare e non solo. Un’iniziativa presentata durante la conferenza stampa che si è tenuta ieri nella sala Aldo Moro della Farnesina alla presenza di Antonio Tajani, vicepresidente del Consiglio dei ministri e ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, Maria Teresa Carpino, presidente di Fondazione Pancrazio, Giuseppe Stefano Morino, direttore del Comitato scientifico Fondazione Pancrazio, Max Mariola, chef, conduttore tv e ambassador del progetto 5 Colori e Giacomo Perini, campione italiano paralimpico di canottaggio e ambassador del progetto 5 Colori. Hanno presenziato e sono intervenuti in collegamento alcuni diplomatici in rappresentanza delle sedi all’estero nei Paesi in cui si trovano le scuole che partecipano al progetto.

“Evidenziare i benefici della dieta mediterranea – ha affermato il Vicepresidente del Consiglio dei Ministri e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, in un messaggio letto dal Segretario Generale Guariglia all’inizio dell’evento – significa trasmettere valori fondamentali legati alla ricchezza dei nostri territori, alla centralità della famiglia, alle nostre tradizioni. È un modo per far conoscere la lingua e cultura italiana e per valorizzare il nostro straordinario patrimonio enogastronomico”. “Per questo tengo molto – ha aggiunto – a collaborazioni efficaci come con il progetto “5 Colori”.

Il progetto 5 Colori in Italia
Nel 2025, la dieta mediterranea è ancora la migliore del mondo tra 38 diete diverse, come riportato nella classifica Best Diets Overall di U.S. News & World Report. Eppure, a fronte di queste evidenze, l’aderenza al modello mediterraneo è insufficiente sia in Italia, dove solo il 5% della popolazione adulta lo segue in maniera soddisfacente, sia nel mondo. Per questo, dal 2021, il progetto 5 Colori ha iniziato a fare divulgazione attorno a questo tema, partendo dai bambini per arrivare alle famiglie. In 4 anni, grazie al capillare lavoro nelle scuole, sono state raggiunte 7 regioni italiane, 80 comuni, 100 istituti scolastici e 560 classi, per un totale di 14mila studenti.

Dopo il successo in Italia, dove il progetto è ormai consolidato, quest’anno, grazie al supporto delle Ambasciate e dei Consolati Generali che hanno fatto da tramite per presentare l’idea nelle scuole italiane all’estero statali e paritarie e nelle sezioni italiane delle scuole internazionali, l’idea sta velocemente prendendo piede in tante parti del mondo. L’iniziativa rappresenta una vera e propria “valigia di cultura italiana” che da quest’anno può viaggiare oltre confine, munita di un kit di educazione alimentare pensato per valorizzare i prodotti italiani e per diffondere una maggiore consapevolezza sulla salute e sull’alimentazione, a partire dall’infanzia e dall’adolescenza, anche attraverso eventi legati all’arte e alla cultura. E proprio New York è una delle città più attive all’estero: il prossimo 7 aprile, infatti, da Eataly e poi al Consolato Generale della città americana, si svolgerà un mini Festival dei Colori per creare un’occasione di incontro sulla scia del progetto che si sta svolgendo nelle scuole della Grande mela.

“Educare i più piccoli a un’alimentazione varia e consapevole, di tipo mediterraneo, è fondamentale per farli crescere in forma – ha detto Chef Max Mariola, che ha aggiunto –  Dobbiamo insegnare loro il valore di piatti semplici, realizzati con ingredienti freschi e non processati, privilegiando sempre frutta e verdura di stagione. Un ruolo fondamentale lo giocano i genitori, che con cura e un po’ di creatività possono preparare per i loro figli piatti freschi e ricchi di colore, capaci di stimolare l’appetito e possono avvicinarli a uno stile di vita sano, in armonia con i ritmi della natura”.

“Come atleta paralimpico e sostenitore della dieta mediterranea, credo fermamente che una sana alimentazione sia il primo passo verso il benessere fisico e mentale. Questo evento rappresenta un’importante occasione per promuovere uno stile di vita equilibrato. La dieta mediterranea non è solo una scelta alimentare, ma un patrimonio culturale e un modello sostenibile da valorizzare” ha detto l’atleta Giacomo Perini. 

Condividere.
Exit mobile version