È una giornata positiva per le borse del Vecchio Continente, spinte dalla Difesa, dopo il vertice sulla sicurezza di Londra, e da buoni dati macroeconomici. Nell’Eurozona l’indice Pmi della manifattura a febbraio è migliorato di un punto, da 46,6 a 47,6 punti, mentre l’inflazione è scesa al 2,4% dal 2,5% di gennaio, seppur un decimo sopra le attese.
L’indice Ftse Mib di Milano sale dell’1,2%, supera i 39.100 punti, Francoforte è la migliore, +2,66%.
A Piazza Affari corrono Leonardo e Iveco, rispettivamente +15,40% e +6,5%. Fuori dal paniere principale +5,5% per Fincantieri, legata anche alla Difesa. In Europa nel settore militare la musica è la stessa: +14% per la tedesca Rheinmetall e per la britannica Bae Systems. +6,5% per Rolls Royce, il cui focus è soprattutto sui motori per aerei, anche militari.
Positivo anche il settore auto, dopo che la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha aperto a modifiche sulle multe: sarà dato più tempo, da uno a 3 anni, per il taglio delle emissioni. L’indice Stoxx 600 Europe Automobiles & Parts è in rialzo del 2,33%.
Wall Street invece apre prevalentemente in calo: -0,30% per l’S&P 500, -0,62% per il Nasdaq, +0,05% per il Dow Jones.
Sotto i riflettori anche il titolo Prada, che alla borsa di Hong Kong nella notte è salita del 3,47% sull’onda del possibile accordo per comprare Versace per 1,5 miliardi di euro.