Il ddl sulla diffamazione è in calendario per domattina in commissione Giustizia del Senato, ma dovrebbe slittare il voto sugli emendamenti. Lo ha spiegato la presidente della commissione Giulia Bongiorno, parlando con i giornalisti al termine della riunione con i capigruppo della maggioranza in commissione per fare il punto sugli emendamenti. Durante il vertice è stato confermato che gli emendamenti del relatore Gianni Berrino, di Fratelli d’Italia, che in alcuni casi prevedevano il carcere saranno ritirati. “Il governo deve ancora valutare gli emendamenti quindi credo che slitterà”, ha spiegato Bongiorno.

Poi Bongiorno ha detto: “La maggioranza è compatta”, la questione degli emendamenti presentati da Berrino, “è stata superata” e il carcere per i giornalisti “è escluso”.

“Nei prossimi giorni – ha detto – ci saranno ulteriori approfondimenti” anche se si è deciso di porre “tutta l’attenzione su titoli e rettifiche”.

 “C’è grande coesione nella maggioranza. Non ci sono attriti, né divisioni”, ha precisato Bongiorno.

“C’era stata soltanto – precisa – la presentazione di questi emendamenti che aveva suscitato un dibattito, ma che è stato assolutamente superato”. “E’ stata una riunione che è durata una mezz’oretta in cui i rappresentanti dei partiti hanno illustrato eventuali correzioni che si intendono apportare al testo. Focalizzeremo l’attenzione non su sanzioni detentive, ma su meccanismi che consentano di rispettare la legge, in particolare sui titoli, perché ricordiamo che a volte i titoli uccidono, e sulle rettifiche”.

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