Il virus Chikungunya continua a diffondersi in provincia di Verona. Sono 42 i casi confermati dall’Ulss 9 Scaligera, quasi tutti ricondotti al focolaio di Sant’Ambrogio di Valpolicella e Pindemonte, ma sempre più distribuiti sul territorio. Gli ultimi due contagi riguardano un uomo di Cavaion e uno di Isola della Scala.

Per contenere l’epidemia, entrambi i Comuni hanno dovuto emanare ordinanze straordinarie di disinfestazione, come richiesto dall’azienda sanitaria. A Cavaion l’intervento è circoscritto a un’area limitata, mentre a Isola della Scala il provvedimento interessa una porzione più ampia dell’abitato e prevede anche azioni porta a porta. “Vogliamo ridurre il più possibile i rischi”, ha spiegato il sindaco Luigi Mirandola.

La situazione è seguita con particolare attenzione in vista della Fiera del Riso, evento di richiamo nazionale che prenderà il via venerdì prossimo e durerà fino al 12 ottobre. “C’è apprensione – ammette Roberto Venturi, presidente dell’Ente Fierama con la disinfestazione il rischio si riduce e siamo fiduciosi”.

La preoccupazione cresce perché già tre comunità hanno dovuto rinunciare a eventi popolari: Chievo e Parona, a Verona, e Dossobuono, a Villafranca, dove le sagre sono state sospese per ragioni sanitarie. Resta incerto l’orizzonte dell’epidemia. Di sicuro il virus, trasmesso dalle zanzare infette, si attenuerà con l’arrivo dell’autunno e della stagione fredda. L’Ulss 9 auspica che il calo arrivi anche prima.

Abbiamo intervistato Luigi Mirandola, sindaco Isola della Scala; Roberto Venturi, presidente Ente Fiera; Francesca Russo, direttrice Dipartimento Prevenzione Regione Veneto

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