Dopo la tentata rivolta al carcere minorile Beccaria di Milano, ieri pomeriggio si sono registrati disordini all’interno del carcere di Cuneo. Per circa quattro ore, dalle 15 alle 19, alcuni detenuti hanno aggredito altri compagni e hanno ferito due agenti con dell’olio bollente.
Secondo quanto riferisce l’Osaspp (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria), i disordini sono iniziati nella prima sezione del padiglione ordinario. “Qui, alcuni detenuti non hanno fatto rientro nelle proprie celle e hanno iniziato a litigare; presto la situazione è degenerata in una rissa. Alcuni agenti hanno cercato di dividere il gruppo, ma non ci sono riusciti. É stato richiesto l’ausilio di altri agenti fuori dal servizio e a questo punto, prima di rientrare in cella, alcuni detenuti hanno scaldato dell’olio e lo hanno gettato contro i compagni e gli agenti”.
Non è la prima volta che si registrano disordini nel penitenziario di Cuneo. Aggressioni nei confronti degli agenti di polizia penitenziaria si sono registrate già a luglio e a marzo di quest’ anno. Nel dicembre del 2023, tre agenti furono ricoverati a seguito dell’aggressione da parte di un detenuto.
”La situazione del carcere di Cuneo è fuori controllo ed è identica a quella di altre strutture penitenziarie italiane; non riusciamo però a comprendere come mai nessuno intervenga. Perché l’amministrazione penitenziaria centrale è silente e lascia il Personale completamente abbandonato a se stesso – ha detto Leo Beneduci, segretario generale dell’Osapp – Servono misure e provvedimenti immediati oltre che concreti basta slogan basta chiacchiere il personale è completamente stufo di subire tanta immotivata violenza”.