Donna ferita a colpi di fucile a Palermo, ma non era lei l’obiettivo

Una notte di violenza ha scosso il centro storico di Palermo: intorno alle 2:30, in piazza Nascè, a pochi passi dalle vie della movida, una donna di 33 anni è stata colpita da un colpo di arma da fuoco, probabilmente un fucile, forse ad aria compressa, sparato da un’auto in corsa. La giovane, ferita alla spalla, è stata immediatamente trasportata all’ospedale Villa Sofia, dove versa in gravi condizioni ma non sarebbe in pericolo di vita.

Secondo le prime ricostruzioni degli investigatori, la 33enne non era l’obiettivo dell’agguato: si tratterebbe di una vittima collaterale, colpita per errore durante quella che appare come un’azione mirata, forse un regolamento di conti. L’auto da cui sono partiti i colpi, una Smart secondo alcune testimonianze, è fuggita a tutta velocità verso la zona nord della città, investendo anche due pedoni nel corso della fuga.

Sul posto sono intervenuti immediatamente polizia e carabinieri, che hanno transennato l’area per ore per consentire i rilievi scientifici. Le indagini sono in pieno corso: gli inquirenti stanno acquisendo le immagini dalle telecamere di videosorveglianza della zona per identificare l’auto e il o i responsabili, ancora in fuga.

Piazza Nascè si trova in una zona calda della movida palermitana, tra il Borgo Vecchio, via della Libertà e via La Lumia, piena di locali frequentati da migliaia di giovani. Non è la prima volta che il centro storico è teatro di episodi violenti: solo lo scorso ottobre, a pochi passi dal Teatro Massimo, in piazza Spinuzza, fu ucciso il giovane titolare di un locale, Paolo Taormina, intervenuto per sedare una rissa. Episodi simili si sono verificati anche in via La Lumia e davanti a discoteche nel dicembre 2023.

Dopo l’omicidio Taormina, il prefetto aveva istituito “zone rosse” con maggiore vigilanza, ma l’ennesimo episodio di sangue riaccende il dibattito sulla sicurezza.

Sindacato di polizia: servono più agenti 

“Questa volta, una donna è stata ferita ad una spalla colpita, a quanto sembra, da un proiettile vagante partito accidentalmente da una auto parcheggiata poco distante. La stessa auto, nel tentativo di dileguarsi rapidamente dal luogo, avrebbe travolto due pedoni che stavano attraversando in quel momento. Solo per puro caso quindi, nessuno ha perso la vita. E’ necessario e urgente potenziare l’organico delle Forze dell’Ordine in tutta la provincia di Palermo e, confidando nelle parole del ministro dell’interno Matteo Piantedosi che soltanto pochi mesi fa ha assicurato la copertura del turnover in aggiunta ad un potenziamento degli organici per il controllo del territorio, auspichiamo che tale potenziamento avvenga già dalla prossima movimentazione di personale.” Lo dice la segreteria provinciale del sindacato di polizia Fsp di Palermo. “Lo scorso mese di ottobre abbiamo valutato positivamente l’assegnazione straordinaria di 28 nuovi agenti a Palermo. Un primo segno di attenzione verso i cittadini e i commercianti palermitani che chiedono a gran voce maggiore sicurezza -aggiungono i sindacati – Ma per dare risposte concrete al territorio, non sono sufficienti gli sforzi richiesti giornalmente al personale impiegato per garantire le zone rosse nel centro di Palermo. Un capillare controllo del territorio passa inevitabilmente dalla possibilità di avere un numero sufficienti di operatori e, in questo momento, alla città di Palermo servirebbero almeno cento uomini in più”.

Il Prefetto convoca Comitato ordine e sicurezza

Il prefetto di Palermo, Massimo Mariani, ha annunciato una riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica lunedì alle 11,30. All’ordine del giorno una possibile stretta dopo l’episodio che ha visto il ferimento, nella centralissima piazza Nascè, nel capoluogo siciliano, di una donna di 33 anni, raggiunta da una fucilata esplosa da un’auto in corsa. La zona in cui è avvenuto il fatto, benché faccia parte delle aree preferite dal popolo della movida e nonostante due precedenti episodi specifici, non rientra nelle zone rosse sottoposte a maggiore vigilanza dopo l’omicidio di Paolo Taormina (12 ottobre scorso). A pochi passi da piazza Nascè, il 9 dicembre 2023, un giovane di 27 anni, Marco Cucina, poi condannato, esplose sette colpi in aria, scatenando il panico in via Isidoro La Lumia e nella perpendicolare, via Quintino Sella; il 21 dicembre, sempre di due anni fa, in un locale allora chiamato Notr3, che sorge a circa duecento metri da piazza Nascè, in via Pasquale Calvi, fu ucciso l’ex calciatore ventiduenne Rosolino Celesia, detto Lino. L’assassino, poi condannato, era minorenne. 

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