
È durata oltre 6 ore l’autopsia, effettuata oggi all’ospedale di Vicenza, e conclusa verso le 16, sul corpo di Diana Canevarolo, la donna di 49 anni trovata in fin di vita, in una pozza di sangue, nel cortile della sua casa, a Torri di Quartesolo (Vicenza) all’alba del 4 dicembre, e poi deceduta dopo alcuni giorni di agonia, nel reparto di rianimazione del San Bortolo. Secondo le prime indiscrezioni, confermate anche dal legale del marito e del figlio della vittima, sembrerebbe da escludere l’ipotesi di una caduta accidentale. Sul corpo della donna sarebbero state infatti trovate delle ferite, in particolare una sulla parte sinistra del cranio.
Quanto avvenuto continua a rimanere un “giallo”, ma non è escluso che già nelle prossime ore, probabilmente domani, la Procura del capoluogo berico possa aprire un fascicolo per omicidio contro ignoti. L’indagine rimane aperta a 360 gradi, ma dopo l’autopsia odierna potrebbe ora indirizzarsi maggiormente verso l’ipotesi di un’aggressione violenta e quindi di un delitto.