Tentato omicidio, porto abusivo di arma da fuoco, detenzione e spaccio di droga e violazione della legge sulle armi. Con queste accuse la polizia ha eseguito cinque misure cautelari nei confronti di 5 persone residenti nel quartiere Laurentino, alla periferia di Roma. Tre dei destinatari sono in carcere e due agli arresti domiciliari. Le operazioni sono state coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia. Sono stati eseguiti anche 13 decreti di perquisizione.
L’apertura dell’inchiesta e le indagini
Nella notte del 27 settembre 2023 al pronto soccorso dell’ospedale Sant’Eugenio, arriva C.A., ferito alla gamba destra da colpi d’arma da fuoco. Da qui l’apertura dell’inchiesta e le indagini avviate dal IX Distretto Esposizione. Viene scoperta una rete di spaccio in Via Kafka, attiva da diversi anni, gestita dai fratelli indagati, i fratelli M., ai quali sarà poi attribuita l’aggressione del 27 settembre 2023 con l’accusa di tentato omicidio. L’uomo si era opposto ad allontanarsi dalla via, ed era stato ferito gravemente con colpi d’arma da fuoco. Gli indagati controllavano questa porzione di territorio, anche con l’uso delle armi per contrastare tentativi di ‘invasione’.
I fratelli risultano disoccupati, hanno precedenti di polizia per spaccio di stupefacenti e vivono con i proventi illeciti. Negli anni si sono organizzati in modo attento e capillare, predisponendo una struttura organizzata e stabile. Durante l’attività investigativa sono state intercettate conversazioni e comunicazioni durante le quali si faceva riferimento all’attività di spaccio esercitata dai fratelli M. indicandoli come gestori della piazza di spaccio dell’XI ponte, ovvero di via Kafka.
Inoltre, sono emersi elementi a carico di 11 persone, che facevano capo a un pregiudicato, B. V. A., impegnate nello spaccio di cocaina. Durante le indagini sono stati sequestrati stupefacenti e armi detenute illegalmente. Durante l’esecuzione delle misure, inoltre, sono stati sequestrati 27 mila euro in contanti e 3 rolex.
