Il lavoro: per le donne è uno strumento fondamentale di emancipazione dalla violenza ma anche un luogo dove la violenza si subisce. In Italia due persone su 5 l’hanno vista o ne sono state vittime. Secondo gli ultimi dati e in maggioranza sono donne. Che si tratti di mobbing abuso di potere molestie sessuali è il capo essere indicato come l’autore più frequente, seguito dai colleghi maschi. Aggressioni fisiche e verbali che hanno precise conseguenze, dall’ansia alla bassa autostima, si può arrivare anche alle dimissioni e alla depressione clinica.

Dati allarmanti se si pensa anche a quanto sia più esposta alla violenza una donna che non lavora. Si chiama dipendenza economica: se è il partner a mantenere la compagna e i figli è più difficile ribellarsi o denunciare, i segnali del controllo sono molti. Dal 2020 esiste il cosiddetto reddito di libertà: un assegno mensile per consentire alle donne maltrattate di riconquistare indipendenza dal partner, ma l’erogazione è bloccata da mesi, denunciano i centri antiviolenza, che chiedono alle istituzioni di fare in fretta per dare una risposta concreta alle vittime

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