È morto in ospedale Ewald Kühbacher, il quarantottenne che a San Candido ha ucciso il padre novantenne e una vicina di casa, prima di barricarsi nel suo appartamento e spararsi all’arrivo dei carabinieri.
“Ha sparato con una pistola calibro nove, i bossoli ritrovati sembrano provenire dalla stessa arma. E ha usato quest’arma anche contro se stesso. Ha dichiarato di detenere diverse armi, ma per ora, visto anche lo stato dell’appartamento che non era di particolare ordine, sono state trovate solo delle carabine ad aria compressa che non sono di interesse di polizia. Nell’appartamento posto sotto sequestro, continuano comunque le indagini”, ha spiegato il maggiore dei carabinieri Simone Carlini oggi durante la conferenza stampa. Dunque non ha usato le armi del padre, guardiacaccia in pensione, come si era pensato nelle prime ore.
“Non risultano precedenti di polizia o segnali che potessero evidenziare che fosse un soggetto pericoloso e quindi da attenzionare”, così ha precisato Carlini che comanda la compagnia dei carabinieri di San Candido ai giornalisti presenti in Procura a Bolzano. L’uomo che in passato aveva lavorato come guardia giurata, da diversi anni era disoccupato e viveva col padre anziano. “Le armi che possedeva erano regolarmente detenute. Aveva una passione verso questo tipo di attrezzature. Non sappiamo allo stato attuale quante armi detenesse, perché nello storico risultano diverse acquisizioni e cessioni”, così il maggiore. I negoziati con l’autore del duplice omicidio non sono stati possibili, come dimostrano anche le reazioni aggressive all’arrivo dei soccorritori e delle forze dell’ordine. E’ quanto hanno detto gli inquirenti coordinati dal pubblico ministero Federica Iovene.
La ricostruzione dei fatti
La scorsa notte Waltraud Jud , cinquantenne che abita nello stesso palazzo di Kühbacher, avrebbe dato l’allarme dopo aver sentito un forte odore di gas. La donna, affacciatasi sul pianerottolo ha visto il 48enne armato e avrebbe provato a disarmarlo, per questo sarebbe stata colpita. Jud era molto nota in paese, in quanto moglie di un dirigente della banda musicale locale.
Waltraud Jud, la donna 50enne uccisa da Ewald Kühbacher, Hermann a San Candido (Ansa)
L’uomo, un’ex guardia giurata, si è poi barricato in casa dove ha ucciso il padre, un 90enne infermo. L’allarme a San Candido è terminato nella tarda mattinata con l’irruzione dei carabinieri del Gis all’interno dell’appartamento dove è stato rinvenuto il cadavere dell’anziano. L‘omicida ha sparato anche sulle auto dei vigili del fuoco, si è poi colpito rivolgendo l’arma contro se stesso ed è morto poche ore dopo in ospedale.
Poche le informazioni che emergono su di lui: già dipendente di una società di sicurezza privata, pare che fosse rientrato in Italia dopo un lungo periodo all’estero per stare vicino al padre, che aveva perso la moglie nel 2019.
L’intervento dei reparti specializzati
Gli omicidi sarebbero stati commessi attorno alla mezzanotte. Per entrare le teste di cuoio hanno posizionato delle mini cariche esplosive sulla porta di ingresso. La Protezione civile aveva emesso via radio una allerta alla popolazione di non lasciare le proprie case.
Pm Iovene: “Nessun elemento sul movente”
“Allo stato attuale non abbiamo elementi per dire quale sia stato il movente, ma si suppone che la vicina di casa sia una vittima collaterale”. Secondo quanto riferito dalla pm Federica Iovene, la vicina di casa è stata colpita dai colpi di arma da fuoco alle spalle “segno che ha cercato di fuggire dopo aver capito cosa stesse succedendo”. Secondo chi indaga, è verosimile che sia la donna che il padre dell’omicida fossero entrambi morti quando è stato allertato il 112. Il comandante provinciale dei carabinieri, colonnello Raffaele Rivola, ha confermato che da parte dei militari non sono stati esplosi colpi, ma solo utilizzate granate stordenti.
San Candido, l’irruzione del Gruppo di intervento speciale (Gis) dei carabinieri nell’appartamento di via San Corbiniano (ansa)
Sindaco San Candido: “Comunità sconvolta e in profondo lutto”
“San Candido è sconvolta e in profondo lutto per la perdita della nostra stimata concittadina ed ex dipendente del Comune di San Candido, la signora Jud Waltraud, e del signor Kühbacher Hermann. Un capitolo nero nella storia della nostra comunità, che risuonerà a lungo”. Così, in una nota, il sindaco di San Candido, Klaus Rainer.
“Grande fortuna hanno avuto le forze di intervento, come i vigili del fuoco, la Croce bianca, i carabinieri e la polizia di Stato, che inizialmente erano stati chiamati per una fuga di gas e si sono trovati improvvisamente in una situazione drammatica ed estremamente pericolosa. Solo le unità speciali dei carabinieri del Gis sono riuscite a risolvere la situazione senza ulteriori vittime. La ferita lasciata da questa perdita continuerà a far male per molto tempo. A nome del Comune di San Candido, desideriamo ringraziare tutte le forze di intervento e porgere le nostre più sincere condoglianze ai familiari. L’intera comunità si unisce ora per trovare conforto e sostegno in questo momento difficile”, aggiunge Klaus Rainer.