È, infine, arrivata la “goccia fredda” sul nostro Paese.
Di matrice groenlandese, passando dalla Francia, ha scavalcato l’arco alpino: già ieri si era registrato il passaggio da 17 a 4 città con bollino rosso oggi riportato sollo dalla da Bari.
Ben 19 le città col bollino verde in cui si torna a respirare, in giallo Brescia, Campobasso, Catania, Messina, Palermo, Pescara, Reggio Calabria. Viene così finalmente interrotta la cappa che ha oppresso per oltre un mese tutto lo stivale, nessuna città esclusa.
Non essere più stretti dalla morsa dell’afa non significa che non si possano segnalare criticità dovute, anzi, all’improvvisa inversione verso il maltempo che ha iniziato a interessare già diverse regioni: “Peggioramento più deciso per domenica, con l’arrivo di una perturbazione su tutto il centro-nord al mattino e sul meridione tirrenico nel pomeriggio. Salgono le probabilità di piogge anche diffuse e di temporali, localmente anche intensi”, fanno sapere dal Centro Meteo dell’Aeronautica Militare. “Vento e moto ondoso abbastanza scarsi ma in deciso aumento per domenica. Temperature elevate, ma con onda di calore che si interromperà bruscamente domenica per una decisa diminuzione delle massime al centro-nord”.
Allerta arancione, quindi, in Liguria e su parte di Emilia-Romagna ed è stata valutata allerta gialla in Piemonte, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Campania, Molise, Abruzzo e parte di Sicilia, Calabria, Basilicata, Lombardia ed Emilia-Romagna.
Bollettino delle criticità (Protezione Civile)
In Liguria, è stata emanata una allerta arancione su Centro e Levante fino alle 16 di oggi. La perturbazione già in atto ha interessato ieri prima il Centro-Ponente per poi colpire Genova e la Riviera di Levante. In mattinata sono previsti altri fenomeni, concentrati soprattutto sul Tigullio e Spezzino. A Savona sono stati registrati 75,8 millimetri dall’inizio dell’allerta. Secondo i dati Arpal, la massima cumulata oraria si è verificata in Val Fontanabuona, con 44,2millimetri, e Genova Bolzaneto con 51,2 millimetri. Sotto controllo i torrenti. Allagamenti a Genova. Nottata di lavoro per i vigili del fuoco senza gravi criticità: a Savona i vigili del fuoco hanno aiutato una persona chiusa in un’auto in una strada allagata con mezzo metro d’acqua ma sono stati diversi gli interventi per rimuovere gli alberi caduti.
Allerta arancione per temporali sulla montagna e sulla collina del Piacentino, del Parmense, del Reggiano e del Modenese. A disporla l’Arpa assieme alla Protezione Civile regionale, che fissano invece una allerta gialla per il resto dell’Emilia-Romagna.
Sono attese condizioni favorevoli allo sviluppo di forti temporali sui rilievi centro-occidentali, con precipitazioni suscettibili di generare frane sui versanti e innalzamenti nella portata dei fiumi. Per questo sulle alture piacentine, parmigiane, reggiane e modenesi è stata disposta anche una allerta gialla per criticità idrogeologica.
A “bocca asciutta” Roma, per quale erano previste piogge che invece sono arrivate direttamente sulla città di Napoli interessata già dalle prime ore del mattino da un violento temporale: alle 8 i carabinieri nella sezione radiomobile di Pozzuoli sono intervenuti in via Mercato di Sabato, a Monte di Procida, per l’apertura di una voragine. La strada è stata chiusa in attesa dell’intervento dei vigili del fuoco e non sono stati segnalati feriti. Accesso vietato alle spiagge pubbliche cittadine: lo ha deciso l’Amministrazione comunale con valore fino alle ore 9 di domani, lunedì 19 agosto. Chiusi anche i parchi cittadini e il pontile nord di Bagnoli.
Ad Ascoli Piceno la bomba d’acqua del tardo pomeriggio di ieri ha portato all’allagamento di un sottopasso dove è rimasto bloccato un automobilista, salvato dai Vigili del Fuoco.
Nubifragi e grandine in Sardegna. Come previsto dai bollettini di allerta meteo diramati dalla protezione civile, dal giorno di ferragosto sole e caldo hanno lasciato spazio a nuvole, cielo grigio e veri e propri nubifragi: nel nuorese sono stati oltre 30 gli interventi dei vigili del fuoco in meno di un’ora per allagamenti e richieste di aiuto, a Oschiri nel sassarese è scattata l’emergenza, come comunicato dallo stesso sindaco. Ieri il maltempo ha colpito una zona già duramente provata: Capoterra, nel sud Sardegna, dove a ottobre 2008 allagamenti, frane, smottamenti e l’esondazione del rio San Girolamo provocarono quattro morti. Pochi minuti di pioggia sono bastati per riempire fiumi e canali che hanno, comunque, retto bene la situazione: il sindaco Beniamino Garau ha effettuato immediatamente un sopralluogo. Secondo le stazioni pluviometriche di Sardegna Clima Aps sono caduti nel pomeriggio di sabato 93 millimetri di pioggia. Nelle prossime ore sono attese temperature in diminuzione grazie al maestrale che soffierà in tutta l’isola.