Sanità, lavoro, scuola, diritti, politiche di sviluppo: il Pd declina così in cinque pilastri le misure negli emendamenti alla manovra presentati questa mattina alla stampa dalla segretaria Elly Schlein. “La nostra proposta – spiega Schlein sempre dalla sala Berlinguer a Montecitorio – si base su un’idea diversa del futuro del Paese ed è basata su cinque priorità che riguardano: la difesa dalla sanità pubblica dai tagli e dalla privatizzazione delle destre”;  “l’istruzione e la ricerca come prima grande leva di emancipazione sociale delle persone a fronte di tagli che non si vedevano dal 2008”; “la questione della dignità del lavoro e dei salari”; “le politiche industriali che servono a questo Paese anche per accompagnare la conversione ecologica e digitale”; “i diritti sociali e civili insieme”.

Rispondendo ad una domanda dei giornalisti sulla parole di Giuseppe Conte in merito alla mancanza di coordinamento tra le opposizioni che oggi hanno presentato alla stampa, in ordine sparso, i rispettivi emendamenti alla legge di Bilancio, Elly Schlein ha detto: “Abbiamo molto lavorato in queste settimane e in questi mesi perché ci fosse il segno di alcuni emendamenti fatti insieme ad altre opposizioni, perché riteniamo che questo li renda più efficaci, come è stata anche la battaglia per il salario minimo. Noi continueremo su questi temi ad insistere per convergenze”.  Ha poi aggiunto “Credo sia molto positivo aver presentato insieme, non solo emendamenti sulla sanità ma pure sui congedi paritari, di nuovo sul salario minimo, sulle politiche industriali particolarmente per il settore automotive, sulle necessità di ricostruzione dei territori colpiti”, rimarca la segretaria del Pd.

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