La Procura di Milano ha aperto un fascicolo contro ignoti per percosse aggravate dall’odio razziale nella vicenda della famiglia francese di fede ebraica, padre e figlio di 6 anni, che sarebbero stati insultati e anche aggrediti all’ingresso dei bagni dell’area di sosta ‘Villoresi’ lungo la A8 Milano-Laghi. 

Il procuratore aggiunto a capo dell’antiterrorismo, Eugenio Fusco, ha ricevuto una prima informativa dalla Digos di Milano sui fatti avvenuti domenica sera intorno alle 22 nell’autogrill. L’uomo francese ha presentato una denuncia a una volante delle polizia intervenuta sul posto, ma non si è fatto refertare le ferite ed è per questo motivo che l’indagine non contesta le lesioni, procedibili solo a querela. 

Al momento gli investigatori stanno ricostruendo le fasi dell’aggressione in due momenti: al primo piano dell’autogrill, la scena immortalata anche dal video, girato con lo smartphone dalla vittima, in cui si vede un gruppo di persone aggredire verbalmente e insultare la famiglia con urla come “Assassini”. Una seconda al piano interrato, dove sono presenti i servizi igienici, in cui l’uomo avrebbe detto di essere stato colpito e di essere caduto a terra. Non ci sarebbero immagini della videosorveglianza e l’unico testimone, un addetto alle pulizie, avrebbe sentito le urla ma non visto le violenze perché occupato a lavare uno dei bagni. Gli inquirenti puntano a risalire all’identità degli aggressori attraverso i video e le analisi delle targhe delle auto parcheggiate nell’area di sosta.

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