ecco con l’esperto le riproduzioni compatibili

Corrado Macrì, criminalista esperto nello studio delle armi, spiega a Elisa Dossi quale potrebbe essere stata e perché l’arma che può aver ucciso Chiara Poggi il 13 agosto 2007 nella villetta di famiglia a Garlasco. Nelle ipotesi più accreditate al momento, a colpire chiara alla testa sarebbe stato un martello dal peso di 300 grammi. L’ipotesi dell’attizzatoio, attrezzo per il camino scomparso da casa Poggi, sarebbe stata esclusa. Macrì mostra diversi modelli oggetti contundenti e spiega perché e come potrebbe essere stati compatibili con le ferite inferte.

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