Il Comitato delle Operazioni di Emergenza dell’Ecuador, il Coe, ha dichiarato l’emergenza ambientale dopo la rottura dell’oleodotto Transecuadoriano, il Sote, che ha provocato un grande sversamento di petrolio nella provincia di Esmeraldas, nel nord-ovest del paese sudamericano.

La rottura è avvenuta nel settore El Vergel-El Mirador, nel cantone di Quinindé, a causa della frana di una collina il 13 marzo, ha informato la compagnia petrolifera statale Petroecuador, che aveva attivato in piano di emergenza al chilometro 431 del Sote. 

Il presidente dell’Ecuador, Daniel Noboa, ha dichiarato sul suo account ufficiale che “Petroecuador deve assumersi la responsabilità. A differenza del passato, questa volta risponderà per le sue azioni con l’obbligo di effettuare la bonifica a Esmeraldas. Per questo creerà un fondo con du eobiettivi: la bonifica ambientale e il risarcimento a tutte le famiglie colpite”. Inés Manzano, la ministra dell’Energia e presidente del Coe nazionale, ha dichiarato che nella provincia di Esmeralda era già in vigore una dichiarazione di emergenza per le piogge, ma che l’emergenza ambientale, che include l’areaprotetta dell’estuario del fiume Esmeraldas, permetterà la mobilitazione di risorse e personale specializzato per mitigare l’impatto della fuoriuscita di petrolio nella zona.

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