E’ chiamata “torsione di punta” ma in realtà è un’aritmia ventricolare definita maligna: “Il cuore batte rapidamente, rischia di fermarsi se il cuore non si sblocca, perché il cuore non riesce a supportare la circolazione sanguigna agli organi principali”.
Ne abbiamo parlato con Gemma Pelargonio, responsabile della UOSD di Aritmologia della Fondazione Policlinico Agostino Gemelli IRCCS e docente di Cardiologia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, campus di Roma