Eni crea con Petronas, la società petrolifera malese, una Newco indipendente a partecipazione paritetica, attraverso l’integrazione dei rispettivi asset upstream di gas in Indonesia e Malesia. L’accordo vincolante è stato firmato ad Abu Dhabi nel corso dell’evento globale dell’energia Adipec, alla presenza di Claudio Descalzi, a.d di Eni, e di Tengku Muhammad Taufik, presidente e a.d di Petronas.

Gli obiettivi

La Newco, che gestirà 19 asset, di cui 14 in Indonesia e 5 in Malesia, opererà come entità finanziariamente autosufficiente, con un piano di investimenti superiore a 15 miliardi di dollari nei prossimi cinque anni per lo sviluppo di almeno otto nuovi progetti e la perforazione di 15 pozzi esplorativi, con l’obiettivo di mettere in produzione circa 3 miliardi di barili di olio equivalente (boe) di riserve già scoperte. Partendo da una base produttiva iniziale superiore a 300.000 barili di olio equivalente al giorno, la nuova società punta a superare 500.000 barili di olio equivalente al giorno.

L’operazione permetterà inoltre di cogliere opportunità di crescita sia nei giacimenti maturi già in produzione sia nelle aree esplorative ad alto potenziale.

La nuova società

L’intesa segue l’accordo quadro sottoscritto dalle due società il 17 giugno scorso. Con la Newco, Eni e Petronas “integreranno portafogli complementari, solidità tecnica e una profonda conoscenza della regione, con l’obiettivo di creare valore nel lungo termine, garantire eccellenza operativa e assumere un ruolo di leadership nella transizione energetica”.

La nuova società, totalmente deconsolidata, rientrerà nel modello satellitare di Eni: finanziandosi autonomamente sul mercato, potrà garantire gli investimenti senza pesare sul bilancio del gruppo. Il modello, di cui la Newco con Petronas rappresenta l’evoluzione più grande per dimensione, è già stato sperimentato con Vår Energi in Norvegia, AzuleEnergy in Angola e Ithaca nel Regno Unito.

Eni e Petronas lavoreranno ora per ottenere tutte le autorizzazioni regolatorie, governative e dei partner in Malesia e in Indonesia, arrivando al closing dell’operazione nel 2026. In tutte le fasi del percorso, il gruppo conferma “il proprio impegno a un dialogo trasparente con tutti gli stakeholder, comprese le persone impiegate dalle due società, le autorità dei Paesi ospitanti, i partner della joint venture e le comunità locali. Questo approccio riflette l’ambizione condivisa di avviare la nuova entità attraverso un processo responsabile, efficiente e orientato al valore, rafforzando le basi per una collaborazione di lungo periodo e una crescita sostenibile nella regione”. 

 

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