«Enrico Oldoini aveva la SLA, era straziante vederlo così»- Corriere.it

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di Simona Marchetti

Il popolare attore, che ha legato la sua carriera a molti dei successi al botteghino firmati dal regista e sceneggiatore, morto ieri, fra cui i due cinepanettoni «Vacanze di Natale», ha raccontato che negli ultimi tempi l’amico viveva attaccato a un polmone artificiale

Da cinque anni Enrico Oldoini lottava contro la SLA che, alla fine, ha avuto la meglio e se l’è portato via mercoledì 10 maggio, sei giorni dopo il suo 77° compleanno. La notizia della morte del regista e sceneggiatore è arrivata durante la cerimonia dei David di Donatello e all’annuncio di Carlo Conti, tutta la platea gli ha tributato un lunghissimo e commosso applauso. Artefice di successi al botteghino come i due «Vacanze di Natale», «Yuppies 2» e i due «Anni 90», nonché ideatore della serie tv «Don Matteo», Oldoini era legato a doppio filo con Massimo Boldi, che molte volte era stato il protagonista delle sue commedie (spesso in coppia con Christian De Sica) e che aveva diretto in uno dei suoi ultimi film («La fidanzata di papà» del 2008). E proprio Boldi ha voluto ricordare l’amico scomparso a Corriere.it.

«Sapevo che era malato da tempo, ha vissuto attaccato a un polmone artificiale ed è durato tanto, ma quella maledetta SLA è inesorabile. Nei cinque anni di malattia sono andato a trovarlo tre volte, perché per me era uno strazio vederlo ridotto così, era in condizioni disumane, quasi non lo riconoscevo in quel letto. Sua moglie, Francesca Marra, è stata una vera santa, è stata al suo fianco fino all’ultimo». Complici i suoi cinepanettoni, qualche critico ha spesso storto il naso davanti ai suoi lavori, non ritenendoli all’altezza.

«Non esistono film di serie A e film di serie B – precisa Boldi – ma film di qualità e film più commerciali. Ed Enrico, che è stato un grande regista e un grande sceneggiatore, riusciva a fare entrambi. Ha lavorato con Pasquale Festa Campanile e con Marco Ferreri e ricordo il suo modo di girare, fatto con intelligenza ed eleganza. Sapeva sdrammatizzare tutto, il suo nome era una garanzia e con lui mi sono sempre trovato benissimo. Mi dispiace così tanto che se ne sia andato, ho perso un grande amico».

11 maggio 2023 (modifica il 11 maggio 2023 | 16:33)

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