Il registro degli indagati porta ora tre nomi. Dopo il comandante James Cutfield che ieri, davanti ai pm, si è avvalso della facoltà di non rispondere, i pm di Termini Imerese indagano per naufragio colposo e omicidio colposo plurimo altri due componenti dell’equipaggio del veliero Bayesan, colato a picco durante una tempesta davanti alle coste palermitane il 19 agosto. Si tratta dell’ufficiale di macchina Tim Parker Eaton e del marinaio inglese Matthew Griffiths, che la notte della bufera era di guardia in plancia.
Se per gli inquirenti il capitano non avrebbe adottato le misure necessarie a mettere in sicurezza l’imbarcazione e non avrebbe prestato adeguato soccorso ai passeggeri, Eaton non avrebbe attivato i sistemi di chiusura dei portelloni della nave. Una disattenzione che ha fatto entrare acqua nella sala macchine, provocando un black out, e poi nell’intero veliero, che si è inabissato in 16 minuti secondo i pm a causa di un downburst. Il marinaio in plancia, invece, è accusato di non aver avvertito in tempo della tempesta in arrivo i passeggeri del Bayesian.