Il governo italiano ha stanziato 200 milioni di euro a favore di ADi (Acciaierie d’Italia, ex Ilva) per garantire la continuità produttiva e la stabilità operativa dello stabilimento di Taranto, il più grande complesso siderurgico d’Europa. Lo ha annunciato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, illustrando il decreto sulla siderurgia approvato dal Consiglio dei Ministri. 

Questo intervento economico si inserisce in un contesto di difficoltà industriali e finanziarie, con l’azienda in amministrazione straordinaria e con la necessità di assicurarle liquidità per i prossimi mesi.

 

conf stampa Urso 12_06_2025 (Rainews24)

Il testo approvato dal Cdm contiene anche una norma che istituisce un commissario per la concessione di autorizzazioni “nel caso di significativi investimenti esteri” e la “possibilità per la Regione di utilizzare i residui di bilancio ai fini del supporto all’indotto siderurgico”.

Il decreto rappresenta un ulteriore passo dopo lo sblocco di 100 milioni di euro avvenuto a maggio, volti a integrare il prestito ponte e a sostenere la gestione degli impianti, in attesa di una soluzione strutturale definitiva. Il governo punta anche a riattivare l’altoforno 2, affiancandolo all’altoforno 4, già operativo e sottoposto a garanzie di sicurezza, per mantenere la produzione nonostante lo spegnimento forzato dell’altoforno 1.

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