Fdi bloccata nel Veneto dalla Lega e in Campania da Forza Italia

Scrivi regionali, leggi Politiche. Gli esiti scontati in Campania, Puglia e Veneto lasciano spazio all’analisi che guarda al 2027 e non solo al confronto tra centrodestra e centrosinistra.

Per la maggioranza il Veneto era l’esame della conta interna, della corsa tra Lega e Fratelli d’Italia ad essere il primo partito in Regione. La spunta il partito di Salvini che potrà così ancora rivendicare la poltrona della Lombardia. Un risultato arrivato anche grazie al nome di Zaia, nella ma non sulla lista. Doge che adesso potrebbe costruirsi un ruolo politico anche a livello nazionale. In Campania invece é Forza Italia a insidiare, a sorpresa, Fratelli d’Italia. Numeri che serviranno al partito di Tajani per pretendere più spazio quando si tratterà di fare le liste.

Nel campo largo non era in discussione il primato del Pd ma la coalizione aveva la necessità di pesarsi. La formula ‘testardamente unitaria’ scelta da Schlein funziona in Puglia e soprattutto in Campania, dove i dem hanno dovuto cedere la candidatura ai 5 Stelle nonostante i dubbi e paletti posti dal governatore uscente De Luca, mai tenero con i pentastellati e gli stessi vertici del Nazareno.

E parte del Pd, quella riformista, guarda a Bari e a Decaro che si conferma campione di preferenze. Numeri che potrebbero farlo diventare punto di riferimento di questa componente Dem.

Tra centrodestra e centrosinistra si inserisce il terzo incomodo: l’astensione. In questa tornata di regionali solo nelle Marche si é arrivati al 50% di affluenza. Un messaggio chiaro per tutta la politica.

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